Senza Filtro -Due morti in un nuovo attentato contro i militari italiani, il cordoglio dei politici viterbesi.
I militari morti in seguito all'attacco sono il tenente Manuel Fiorito, del 2° Reggimento alpini di Cuneo, e il maresciallo ordinario Luca Polsinelli, del 9° Reggimento alpini dell'Aquila. Fiorito, di Verona, aveva 27 anni. Polsinelli, 28 anni, era nato a Orbetello e risiedeva a Sora, in provincia di Frosinone.
Il sindaco Gabbianelli
“Voglio significare la più profonda partecipazione della città di Viterbo e mia personale , al dolore per la proditoria uccisione dei due militari italiani in Afghanistan. Ieri a Nassirya, oggi a Kabul, i soldati italiani, siano essi parà, alpini o carabinieri, pagano con la vita il loro amore per la libertà, la loro dedizione alla causa dei popoli più in difficoltà, il loro amore per il tricolore d’Italia.
Come ha affermato quella grande donna che è la moglie del capitano Ciardelli, siamo orgogliosi di loro, esposti non solo al fuoco nemico e terroristico, ma anche al pietismo pelosocce mi auguro non arrivi ad essere una delle cause della loro morte e di quella, Dio non voglia, di altri. Con dolore e affetto, Giancarlo Gabbianelli - Sindaco di Viterbo”.
Questo il testo del telegramma che, nelle prime ore della mattinata, in Sindaco Gabbianelli ha inviato ai Generali Job, Novelli ed Alexitch per esprimere il cordoglio della città di Viterbo a seguito dell’attentato afgano.
Il presidente della Provincia Mazzoli
Ancora un attacco ai nostri connazionali. Ancora due vite stroncate e ancora sangue versato. Quello odierno di Kabul è il quarto attentato contro i nostri militari nel giro di un mese, è una situazione particolare e difficile che ci preoccupa e che richiede uno sforzo di unità del Paese. Vogliamo e dobbiamo quindi ribadire, più forte di prima, tutto il nostro sdegno, tutto il nostro dolore e tutto il nostro supporto e vicinanza a familiari, colleghi e amici dei due alpini caduti e dei quattro feriti in Afghanistan.
Alessandro Mazzoli
Presidente della Provincia di Viterbo
L'assessore regionale Brachetti
“Ancora una volta siamo costretti a piangere i nostri soldati assassinati dall’odio feroce. Si rinnova il profondo dolore che solo qualche giorno fa avevamo provato per la tragica morte dei militari italiani in Iraq. Come cittadino e come uomo delle istituzioni esprimo il mio cordoglio alle famiglie delle vittime, per la tragedia che le accomuna, e mi stringo a loro”.
E’ questo il commento dell’assessore regionale agli Affari Istituzionali, Regino Brachetti, alla notizia della morte dei due militari italiani in Afghanistan.
“La terribile scia di sangue versata dai nostri valorosi concittadini in missione in terra straniera non si arresta. In questo momento, oltre che alle famiglie dei caduti, un pensiero di dolore, insieme all’apprezzamento per la preziosa opera prestata, va agli uomini con le stellette che svolgono con competenza e professionalità il difficile compito assegnato loro. Un pensiero affettuoso va anche ai colleghi feriti delle vittime e ai familiari” ha concluso Brachetti.