Senza Filtro - “La Regione Lazio si adeguerà rapidamente alla direttiva che abbiamo approvato ieri, nel corso della seduta politico-istituzionale del Coordinamento interregionale di Protezione Civile, attrezzandosi affinchè si proceda con speditezza alla trasformazione dei Centri funzionali di protezione civile in Centri funzionali multirischio, così come stabilito nell’indirizzo, con lo scopo di promuovere la sinergia degli interventi di protezione civile e il monitoraggio continuo dei rischi connessi al territorio”.
E’ quanto ha dichiarato l’assessore agli Affari istituzionali, Regino Brachetti, sottolineando l’importanza del punto approvato ieri dal Coordinamento, nel corso della seduta svoltasi al Castello di Susans, a Majano, in provincia di Udine, alla quale ha partecipato in rappresentanza della Regione Lazio, insieme al direttore del dipartimento di Protezione Civile, dott. Maurizio Pucci.
“Non era scontato, né, tanto meno, certo, che si arrivasse ad un risultato così importante per la tutela del territorio e dell’incolumità dei cittadini ha aggiunto l’Assessore oggi i Centri funzionali di protezione civile limitano infatti la loro azione al monitoraggio dei corsi d’acqua. Con l’istituzione dei Centri funzionali multirischio, invece, verranno assegnate alle nuove strutture funzioni di controllo riferite a tutti i potenziali rischi legati all’ambiente, con la possibilità di avere in tempo reale il quadro della situazione, sia per quanto riguarda interventi di prevenzione, che per situazioni di emergenza. L’obiettivo è ora procedere velocemente a questa trasformazione, compiendo così un passo decisivo sulla strada delle tutele che dobbiamo garantire alle persone” ha concluso Brachetti.
“E’ un progetto ambizioso e molto importante ha detto l’assessore della Regione Lazio, Alessandra Tibaldi che può offrire molte possibilità ai giovani di Bassano Romano e che potrà diventare un centro multimediale di riferimento per tutta la Provincia di Viterbo. L’incontro in programma per venerdì 5 maggio serve anche per aprire un confronto proprio con i ragazzi e le associazioni del territorio dalle quali ci aspettiammo idee e proposte”.