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Uno dei fiorai a via Garbini |
-Fiori, frutta e verdura, i commercianti Ascovit contro gli abusivi.
Una ventina di negozianti chiedono al sindaco ed alla polizia municipale d’intervenire per tutelare gli interessi della categoria e dei consumatori.
Grazie dei fior. Ma non di quelli venduti dagli ambulanti.
Che non si limitano al commercio dei fiori, ma spaziano dalle piante all’oggettistica, passando per il settore alimentare, finendo con frutta e verdura.
Contro gli abusivi, si scagliano una ventina di commercianti doc, che fanno capo all’Ascovit, chiedendo al sindaco Giancarlo Gabbianelli d’intervenire, punendo chi esercita la professione fuori dalle regole, danneggiando tutti gli altri.
“Il Comune e chi di dovere si legge in una lettera inviata a Palazzo dei Priori e firmata da oltre venti operatori devono intervenire per far rispettare le leggi e punire i trasgressori”. Ovvero, coloro che prolungano la loro sosta per ore anche in assenza di compratori, violando le leggi del commercio itinerante, esponendo frutta e verdura a terra, senza cautela e cura per le condizioni igienico sanitarie.
Per i commercianti Ascovit, si tratta di un fenomeno in forte crescita a Viterbo. “Questo comporta si lamentano gli operatori un grave danno per i commercianti che pagano regolarmente le tasse per i loro negozi. Ogni mancato intervento da parte di chi di dovere, si traduce in un ingiusto vantaggio patrimoniale per i cosiddetti “ambulanti”".
Da qui un invito. “La polizia municipale e le autorità competenti prosegue la lettera non devono limitarsi a fare verbali, ma devono sospendere l’autorizzazione amministrativa dei trasgressori”.
Ma non solo. “Si deve curare concludono i commercianti Ascovit in maniera concreta, la riscossione delle somme ingiunte, con il pignoramento o il sequestro della merce e dell’automezzo utilizzato per il commercio, ed anche, se necessario, attraverso la confisca, come prevede la legge”.