- La scelta di Francesco. Con Laura, non con Mario. E’ una questione di gusti. Politici.
Per la seconda volta nel giro di due settimane, è annunciato l’arrivo a Viterbo del neo senatore Francesco Storace.
Dieci giorni fa, per presenziare alla prima uscita pubblica del commissario di Alleanza nazionale Mario Soggiu, mentre venerdì prossimo è dato tra i partecipanti alla festa della neo senatrice Laura Allegrini.
Peccato che al primo appuntamento non è mai arrivato. Anzi. Si sapeva con anticipo che quel giorno, l’ex governatore del Lazio, la città dei Papi non l’avrebbe vista nemmeno in cartolina.
“Sovrapposizione d’impegni” è stata la giustificazione ufficiale.
“Sovrapposizione d’incavolature” quella ufficiosa, che voleva uno Storace particolarmente contrariato dalla lettura che una parte del suo partito avrebbe voluto dare sulla sua partecipazione all’incontro di An, una sorta di benedizione al commissario Soggiu, che è sì di An, ma d’altra corrente.
Stavolta, invece, di sorprese non dovrebbero esserci. Storace a Viterbo ci sarà il 5 maggio. Se l’è segnato anche sull’agenda. Ore 18.30, Fiera di Viterbo. Festa di Lauretta.
Del resto, se oggi Laura Allegrini siede in Parlamento, buona parte del merito è suo. Quindi ci sarà. Tanto per rimarcare che gli strappi dentro Alleanza nazionale nella Tuscia sono tutt’altro che sanati. Ci sarà. A meno che qualcuno nel frattempo, non lo faccia di nuovo incavolare. Lui ci sarà. E gli altri?
Sono invitati a festeggiare tutti gli amministratori, gli iscritti ed i simpatizzanti del partito. Soggiu, Gabbianelli, Meroi, Fracassini, Rotelli, ci saranno?
O decideranno di restituire il favore alla neo senatrice, che all’incontro con il commissario di An non s’è fatta proprio vedere?