Senza Filtro - Sulla questione del porto turistico di Tarquinia interviene nuovamente l’assessore comunale di An Silvano Olmi.
“Non scendo allo stesso livello dell’ex-senatore (!) Bonatesta che continua a fare polemiche senza senso -dice Olmi- sulla questione del porto turistico parlano i fatti: è un progetto che è naufragato nel fango di ben tre alluvioni!
La realtà è che si vuole costruire per forza un porto su quaranta ettari di terreno posti alle spalle di Marina Velka, centinaia di metri all’interno della foce di un fiume che è perennemente in secca d’estate e subisce rovinose piene in inverno.
Tre, dico tre alluvioni, hanno dimostrato quello che da anni vado dicendo e scrivendo.
Anche quelli che in passato sono stati i più accaniti fans del porto oggi si sono ricreduti.
Se si ha veramente a cuore lo sviluppo turistico della nostra città si individuino luoghi alternativi lungo il litorale di Tarquinia dove costruire il porto, si combatta contro la riconversione a carbone della centrale di Civitavecchia e si pensi a salvaguardare il nostro territorio dalle alluvioni.
Infine -conclude Olmi- voglio ricordare alla signora Arpini, commissario del circolo di An, che la democrazia è fatta di dialogo e di confronto e non di imposizioni dall’alto.
Le telefonate di stima che mi giungono dagli iscritti ad An e dai cittadini di Tarquinia mi confermano che parecchia gente all’interno e fuori del partito ha i miei stessi ragionevoli dubbi su quel progetto irrealizzabile.”