Senza Filtro - Le risorse comunitarie sono in via di esaurimento, il fondo nazionale per gli interventi agevolati alle imprese ha subito un taglio drastico nell’ultimo anno. Ma l’artigianato e la piccola e media impresa possono contare, nella Tuscia, su una gamma ampia di linee di credito.
Tanti interventi sicuramente da migliorare e da potenziare, ma che rappresentano opportunità interessanti per il tessuto produttivo locale. Decisive, affinché ciascun imprenditore possa usufruirne scegliendo il prodotto più adatto a soddisfare i bisogni di sviluppo della propria attività, sono l’informazione e la formazione.
Un contributo importante, possono offrirlo le associazioni di categoria. Come Cna, che, proprio per aggiornare gli operatori economici sulle agevolazioni attualmente a disposizione per chi abbia necessità di accedere al credito, ha tenuto un convegno a Vetralla, presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Pietro Canonica”.
Affollatissima la sala per quasi tre ore, dall’inizio fino alla conclusione dei lavori, a conferma del fatto che il tema riveste grande interesse, soprattutto in un territorio dove stanno per partire diverse aree per gli insediamenti produttivi. A Blera, per esempio, sono una quarantina le aziende che, per ampliare le attività, hanno deciso di acquistare lotti nella nuova zona artigiana.
Ma di quali strumenti possono disporre le imprese? Lo hanno spiegato i qualificati relatori invitati, dopo i saluti del segretario provinciale della Cna, Adalberto Meschini, del presidente della sede territoriale, Fabrizio Bartoli, del dirigente dell’Istituto scolastico, Bernardino De Marino, e del presidente della Banca di Credito Cooperativo di Barbarano Romano, Domenico Didoni, il quale ha evidenziato il ruolo prezioso delle banche locali, “che -ha detto- reinvestono nel territorio le risorse del territorio”.
Il direttore della sede del Lazio di Artigiancassa, Pietro Vigilanza, ha dato la buona notizia del rinnovo della convenzione tra la Regione e la banca per il finanziamento dell’artigianato: tre milioni e mezzo di euro sono così a portata di mano per gli operatori laziali. Questi ultimi devono prepararsi anche all’apertura, entro questo mese, del bando della legge 488, finalizzata a sostenere, con finanziamenti agevolati e a fondo perduto, gli investimenti del comparto artigiano. Hanno poi preso la parola il direttore generale di Bic Lazio, Luigi Campitelli, e quello di Unionfindi Lazio, Maurizio Bonomo, entrambi per sottolineare l’importanza di lavorare sulla formazione dell’imprenditore, anche in preparazione dell’entrata in vigore degli accordi di Basilea, il 1° gennaio del prossimo anno; il responsabile dell’Area Sviluppo della Cna, Maurizio Mancini, il quale, in particolare, ha illustrato le linee attivate dalla Cooperativa di garanzia Artigiancoop, e, per Artigiancredito del Lazio, Francesca Rosati, che ha dato una panoramica sui contributi a fondo perduto previsti dalle leggi regionali per l’artigianato, da quelli per l’apertura dell’attività a quelli per l’assunzione degli apprendisti.
Andrea Lisi, di Agenzia Sviluppo Lazio, ed il rappresentante della Filas hanno parlato degli incentivi per i progetti aziendali innovativi, mentre Annamaria Olivieri, della Camera di Commercio di Viterbo, ha informato sui contributi a fondo perduto erogati dall’Ente alle imprese che abbiano conseguito le certificazioni per l’adozione dei sistemi di qualità, per la gestione ambientale, per la responsabilità sociale e per la Soa. Marco Valente, responsabile amministrativo e finanziario del Gal degli Etruschi, ha infine richiamato l’attenzione sulle risorse comunitarie ai quali è possibile accedere partecipando ai bandi dei Gruppi di Azione Locali.
Molto soddisfatti, per il successo del convegno, Meschini e Bartoli. “L’iniziativa era mirata da un lato a fornire una adeguata informazione, per favorire la programmazione degli investimenti da parte delle imprese, dall’altra a riunire diverse realtà che offrono servizi ed opportunità agli operatori economici in un settore specifico, che è quello del credito, con l’obiettivo di un più efficace coordinamento degli interventi. Siamo sicuri -sottolineano- di aver compiuto un passo in avanti nella direzione auspicata”.
“Proseguirà, naturalmente, dopo il convegno, l’impegno della Cna per migliorare l’accesso al credito a favore delle imprese. E continuerà -concludono- il lavoro per la formazione di una solida cultura imprenditoriale”.