Senza Filtro - I titolari degli stabilimenti italiani bloccheranno la stagione per protestare contro l’assurdo aumento del 300% dei canoni demaniali deciso dal ministro Tremonti.
“Come si può affrontare la stagione alle porte spiega il presidente della Confesercenti Viterbo Vincenzo Peparello con lo spettro di tali aumenti?”.
Il responsabile regionale per il Turismo dell’associazione di categoria dei commercianti prosegue: “Gli operatori balneari non hanno alcuna intenzione di pagare l’aumento del 300% per il futuro e non prendono neanche in considerazione l’annunciata retroattività del provvedimento al 2004”.
Gli operatori si erano detti disponibili a verificare la fattibilità di un aumento congruo dei canoni. Non questa crescita sproporzionata.
“Inoltre la categoria continua Peparello già si era fatta carico di non incrementare i prezzi dei servizi offerti, se non per recuperare l’aumento dei costi di gestione (Ici, Tarsu e altro)”.
Insomma, conclude Peparello, “dopo il danno anche la beffa: infatti se negli anni passati c’è stato un guadagno per i balneari, ora con la paventata retroattività degli aumenti dei canoni demaniali, c’è il rischio che essi debbano metter mano ai risparmi”.