Senza Filtro - Con il saggio-spettacolo di domenica scorsa si è concluso presso il teatro Unione a Viterbo l’anno accademico della scuola di danza classica e moderna Allegrini.
La Scuola opera dal 1966 e dal 1967 con presa d’atto del Ministero della Pubblica Istruzione, e si è sempre avvalsa di insegnanti diplomate all’Accademia Nazionale di Danza. Quest’anno la professor Giuseppina Ercolani, insegnante dell’Accademia Nazionale di danza, insieme a Eleonora Lombardo, Valeria Gargaro e Laura Allegrini, dopo una prima parte Accademica non priva di difficoltà tecniche, con “Souvenir d’ Italie” hanno portato gli spettatori in un immaginario viaggio per le regioni italiane, cogliendo aspetti, storici, culturali e folkloristici.
Magistrali le scelte coreografiche e musicali che hanno evidenziato i contrasti della cultura italiana; una bassa-danza rinascimentale per Firenze, Napoli e la sua Tarantella, Spartacus per Roma antica e il Derby per quella attuale, la Sardegna dei Madredeus, i Vespri Siciliani, le donne manager di Milano, le piccolissime Tirolesi, San Francesco d’Assisi, Giulietta per Verona, le dame di Venezia e del suo carnevale, i bagnanti della calda Rimini… per citare solo alcuni brani.
Il Viaggio si è concluso a Viterbo, con un richiamo alla viterbesità e alle tradizioni locali.
“Tre ore circa di applausi che hanno gratificato la nostro creatività e l’impegno delle ragazze -hanno detto le insegnanti ma il saggio non è l’unico momento importante. A noi preme quello che le ragazze apprendono tutto l’anno”. Giuseppina e Monica Allegrini, che hanno curato l’organizzazione, hanno detto: “Quest’anno festeggeremo il quarantennale della Scuola; la continuità è una garanzia. Non si può vivere sull’improvvisazione. Vogliamo che alle allieve rimanga l’amore e la cultura per la danza. Siamo anche orgogliose che diverse di loro abbiano scelto la danza come professione, e che molte insegnino oggi anche in provincia di Viterbo”.