Elezioni comunali - Dopo la vittoria a Tuscania Brachetti: No alle forzature e all’arroganza 30 maggio 2006 - ore 15,50
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Regino Brachetti
-“Dobbiamo essere capaci di assecondare il segnale chiaro che ci hanno trasmesso gli elettori. Basta, quindi, con le forzature e con l’arroganza. In politica questo atteggiamento di supponenza non paga. Prendiamone atto, e ricominciamo a lavorare, rispettando realmente il principio di pari dignità tra partner, che è alla base di ogni intesa che abbia l’interesse dei cittadini come unico riferimento”.
L’assessore regionale agli affariistituzionali, Regino Brachetti, con in mano i dati della tornata elettorale amministrativa, tra i quali spicca il trionfo ottenuto a Tuscania, mette in guardia i compagni di strada del centro-sinistra, sui rischi che comporta proseguire a mortificare alcune sensibilità della coalizione.
“Quanto è accaduto a Tuscania è sintomatico di un modo deleterio di concepire i rapporti interni allo schieramento, i cui effetti sono sotto gli occhi di tutti riflette Brachetti in questo, come in altri casi non è stato possibile presentarci uniti, perché ci siamo trovati di fronte ad una sorta di prendere o lasciare, a scatola chiusa.
Credo che quanto è successo debba servire da lezione, per ridare slancio ad una coalizione che ha bisogno di essere registrata. L’occasione ce la offre la verifica di maggioranza che andiamo ad affrontare in Provincia. E’ questa l’opportunità per riportare il programma di governo in primo piano, come noi abbiamo chiesto in tempi non sospetti, e di riequilibrare responsabilità e peso specifico di ognuno, secondo la propria effettiva rappresentatività” ha concluso Brachetti.