- Viterbo è in controtendenza rispetto al dato nazionale. Anche stavolta.
E’ la chiave di lettura sul voto amministrativo nella Tuscia, da parte del segretario Udc Candido Socciarelli.
“La Casa delle libertà dice Socciarelli conquista tre nuovi comuni e perde Marta. Complessivamente, un ottimo risultato”.
Soddisfazione, ma anche autocritica: “In qualche realtà dice se fossimo andati uniti anche in altre realtà, avremmo ottenuto maggiori risultati”. Una riflessione bipartisan, buona pure per il centrosinistra. Dei nove comuni che vanno alla Casa delle Libertà, l’Udc esprime quattro sindaci, Lanfranco Fratoni a Carbognano, Giuseppe Palmegiani a Fabrica di Roma, Agostino Massa a Gallese e Primo Paolocci a Vasanello.
A Vetralla, poi, passa la regola dell’Aquilani piglia tutto. Con il sindaco uscente capolista, l’Udc elegge cinque consiglieri su sette presentati. Subito dopo, Forza Italia a quota quattro, Alleanza nazionale tre ed il Nuovo Psi, uno.
“Il voto amministrativo continua Socciarelli dimostra che sul territorio, la presenza dell’Udc è importante e radicata”. Soprattutto quando si coalizza. Tuscania insegna. “Lì c’è una situazione difficile da gestire precisa Socciarelli una realtà che esula dalla gestione del partito. Andare separati da An e Fi, ci ha indubbiamente penalizzati, come a Marta, le cinque liste presentate, alla fine hanno premiato l’outsider”.