Senza Filtro - Nella seduta consigliare di venerdì 26 con l'intervento sul bilancio del Comune di Viterbo del consigliere Carlo Maria D'Angelo, il gruppo dell'Udc, pur non presentando di fatto emendamenti, ha proposto due ordini del giorno che chiedono all'Amministrazione Comunale di porre in essere lo studio di opportune modifiche, da introdurre possibilmente anche per il corrente anno finanziario, sulla determinazione dell'Ici e della Tarsu.
Nello specifico, nel ritenere che anche su un'applicazione di una tassa si possa e si debbano fare considerazioni politiche per un progetto di sviluppo della città, si propongono modifiche tese a venire incontro, in primis, agli utenti in condizioni sociali ed economiche disagiate introducendo nuove detrazioni ed agevolazioni, alla maggiore equità di tassazione favorendo, per esempio per l'Ici , chi affitta gli immobili con contratti agevolati o a studenti fuori sede e penalizzando di contro i proprietari di abitazioni per le quali non risultino essere stati registrati contratti di locazione da almeno due anni; e per la TARSU provvedendo alla riperimetrazione della copertura del servizio di raccolta.
Inoltre le modifiche introducono agevolazioni (Ici per il rilancio dei centri storici con incentivi alla ristrutturazione di immobili ed aliquote inferiori da applicarsi alle unità immobiliari localizzate nei centri storici ed adibite a negozi, botteghe e a laboratori per arti e mestieri, nel caso in cui il soggetto passivo dell'imposta sia titolare dell'attività che in tali locali si esercita. Per la tutela dell'ambiente si chiede l'introduzione di detrazioni ed agevolazioni per i comportamenti virtuosi di qualsiasi utenza domestica e non che provvedano alla raccolta differenziata ed agli utenti che hanno dotato od installeranno nelle unità immobiliari impianti fotofoltaici o impianti solari (solare termico) per la produzione di acqua calda sanitaria e per il riscaldamento e che risultano perfettamente funzionanti.
Nell'intervento il consigliere D'Angelo inoltre ha proposto una maggiore attenzione alle problematiche ambientali, invitando il neo assessore all'ambiente Moltoni al rilancio dell'Agenda 21 e del Forum cittadino, chiedendo la realizzazione da parte del Comune di nuovi impianti fotovoltaici per la produzione di energia pulita e la modifica del Regolamento Edilizio con l'introduzione di norme per favorire la costruzione di edifici a basso consumo energetico così come stabilito dalla Legge regionale n. 15 /04 e dal
Decreto Legislativo 192 di recepimento della Direttiva Europea CE 2002/91.
Il gruppo Udc al comune di Viterbo ritenuto che anche su un’applicazione di una tassa si possa e si debbano fare considerazioni politiche per un progetto di sviluppo della città, con un presente ordine del giorno impegna l'Amministrazione Comunale a porre in essere lo studio di opportune modifiche, da applicare possibilmente anche per il corrente anno finanziario, sulla determinazione dell’Ici.
E più precisamente quelle relative a:
1) Introduzione di una aliquota intermedia come per esempio per le seguenti casistiche:
abitazioni di proprietà di persone fisiche e giuridiche date in affitto ad inquilini che le utilizzano come abitazione principale ad equo canone con contratti ancora vigenti per proroga;
abitazioni di proprietà di persone fisiche e giuridiche date in affitto ad inquilini che le utilizzano come abitazione principale con contratti a canone agevolato (L. 431/98, art. 2 comma 3) oppure date in affitto a studenti universitari fuori sede;
Immobili inagibili o inabitabili dopo i due anni dal verificarsi dell’evento;
Unità immobiliari localizzati nei centri storici adibite a negozi e botteghe (categoria catastale C/1 con superficie non superiore a mq. 100,00), a laboratori per arti e mestieri (categoria catastale C/3 con superficie non superiore a mq. 250,00), nel caso in cui il soggetto passivo dell'imposta sia titolare dell'attività che in tali locali si esercita, ovvero sia il rappresentante legale o l'amministratore della società di persone o a responsabilità limitata che è titolare di tale attività.
Tale beneficio è esteso ai soggetti passivi d'imposta per la suindicata unità immobiliare che siano coniuge, parenti o affini entro il secondo grado del titolare dell'attività e che alla stessa collaborino. Il beneficio è applicabile anche nel caso in cui il soggetto passivo dell'imposta, sia una società di persone o a responsabilità limitata e il titolare dell'attività che si svolge nei locali soggetti all'imposta, sia il rappresentante legale o l'amministratore di tale società.
Quest'aliquota agevolata può essere applicata ad un solo immobile commerciale per ciascun soggetto passivo;
2) Introduzione di ulteriori detrazioni per utenti in condizioni economiche disagiate come per esempio le seguenti casistiche:
Rideterminazione delle detrazioni attualmente in vigore (ultrasessantacinquenni e disoccupati);
Famiglie con disabile con invalidità non inferiore al 100% o riconosciuto portatore di handicap (L. 104/94)
Inoccupati con perdita dell’indennità di cassa integrazione o di mobilità nell’anno precedente;
Lavoratori in cassa integrazione;
(Stabilire un limiti di reddito familiare per l'applicazione ulteriore agevolazioni)
3) Introduzione di una aliquota maggiorata per le unità immobiliari destinate ad abitazione e per le quali non risultino essere stati registrati contratti di locazione da almeno due anni all'1 gennaio 2005.
In caso di soggetto passivo persona fisica l'aliquota maggiorata si applica agli immobili eccedenti la prima unità immobiliare ad uso abitazione tenuta a disposizione del medesimo soggetto.
Quest'ultima resta soggetta all'aliquota del 6,5 per mille. L'aliquota maggiorata non si applica all'unità immobiliare ad uso abitativo eccedente la prima abitazione a disposizione del soggetto passivo persona fisica, che viene data in uso gratuito a parenti ed affini oltre il secondo grado che vi risiedono anagraficamente.
A tale abitazione, nella misura di una sola unità per ciascun soggetto passivo, si applica l'aliquota ordinaria del 6,5 per mille. L'aliquota maggiorata per mille non si applica alle unità immobiliari, destinate ad abitazione, in possesso di soggetti passivi che svolgono quale attività esclusiva e prevalente la costruzione e/o la compravendita di immobili, per le quali si applica l'aliquota ordinaria;
4) L’aliquota agevolata dell’4% prevista a favore dei proprietari che eseguano interventi volti al recupero di immobili inagibili o inabitabili si applica per una durata di cinque anni dall’inizio dei lavori;
5) Introduzione di ulteriori detrazioni per le unità immobiliari che sono dotate di impianti fotofoltaici o impianti solari (solare termico) per la produzione di acqua calda sanitaria e per il riscaldamento e che risultano perfettamente funzionanti.
Il gruppo Udc al comune di Viterbo ritenuto che anche su un’applicazione di una tassa si possa e si debbano fare considerazioni politiche per un progetto di sviluppo della città, con il presente ordine de giorno impegna l'amministrazione comunale a porre in essere lo studio di opportune modifiche, da applicare possibilmente anche per il corrente anno finanziario, sulla determinazione della Tarsu.
E più precisamente quelle relative a:
1) Riperimetrazione della copertura del servizio di raccolta dei rifiuti in considerazione che l’attuale perimetro è stato elaborato nell’anno 2002 e non comprende importanti aree edificate anche successivamente;
2) Conseguente modifica del comma 2 dell'art. 11 del Regolamento vigente;
3) Introduzione di norme più chiare ed incisive che prevedano agevolazioni e quindi riduzioni della tassa per i comportamenti virtuosi di qualsiasi utenza domestica e non (attività produttive, commerciali e di servizio) che provvedano alla raccolta differenziata delle frazioni umide e delle altre frazioni, mediante conferimento dei rifiuti in apposite isole ecologiche o in altro modo (compostaggio domestico) stabilito in accordo con il gestore del servizio;
4) Rideterminazione delle agevolazioni stabilite ai sensi del comma 2 dell'art. 14 (ultrasessantacinquenni e disoccupati) ed introduzione di ulteriori agevolazioni per utenti in condizioni economiche disagiate come le seguenti casistiche:
Famiglie con disabile con invalidità non inferiore al 100% o riconosciuto portatore di handicap (L. 104/94)
Inoccupati con perdita dell’indennità di cassa integrazione o di mobilità nell’anno precedente;
Lavoratori in cassa integrazione;
(Stabilire un limiti di reddito familiare per l'applicazione ulteriore agevolazioni)