- Nel pomeriggio di giovedi 25 si è tenuta nell’aula Mendel dell’Università della Tuscia una riunione promossa da Giuseppe Occhini e Antonello Ricci in vista della possibile costituzione di un “Comitato viterbese per la tutela dell'ambiente e dei beni culturali”.
L'incontro, che fa seguito al convegno del 20 gennaio relativo alla discussione sull’istituendo parco nell’area Arcionello-Fosso Luparo-Monte Pizzo-Palanzana, è stato ritenuto urgente e necessario per la grave situazione ambientale derivante dalla proliferante ed incontrollata edilizia che non lascia alcun margine di verde (si sta continuando ad edificare anche alle falde della Palanzana) e dallo stato di totale abbandono di tutte le evidenze archeologiche del territorio che sono esposte ad ogni sorta di devastazione e depredazione.
Fra i numerosi presenti si sono resi disponibili a una fattiva collaborazione i docenti dell’Università della Tuscia, Alfio Cortonesi e Stefano De Angeli della facoltà di Beni Culturali, Giuseppe Nascetti di Scienze, Andrea Vannini di Agraria, Giacomo Branca di Economia.
Hanno dato inoltre la loro adesione Rodolfo Neri per l’associazione Archeotuscia, Santino Pini per l’associazione Verde Palanzana, Sergio Pizzati per l’associazione Cultura Nazionale, Franco Berni per il Movimento Adulti Scouts Cattolici Italiani, Umberto Cinalli per Lega Ambiente, Alfonso Prota per il Coordinamento “Salviamo l'Arcionello”.
Hanno partecipato alla riunione anche il presidente dell’ordine degli architetti Daniele Cario, gli architetti Giorgio Pulselli e Fausto Ferrara, il geologo Giancarlo Bruti, Gilberto Novella, lo scrittore Francesco Menghini.
Avendo individuato i principali argomenti da affrontare, il Comitato entro la prima quindicina di giugno cercherà di darsi un programma operativo e una struttura organizzativa.