Senza Filtro - Aumenti dell’imposta sulla pubblicità e dei diritti sulle pubbliche affissioni, il commercio sempre più penalizzato dal Comune.
“È difficile pensare a una ripresa dell’economia e alla competitività delle imprese se i piccoli imprenditori vengono tartassati”, dice il presidente della Confesercenti Vincenzo Peparello.
La Confesercenti chiederà un incontro immediato col Comune, per chiedere il perché dell’incremento del 30% della tariffa base su cui calcolare l’imposta.
“Due anni fa continua Peparello -, firmammo un protocollo d’intesa con l’amministrazione. Si doveva tenere sotto controllo la pressione fiscale nei confronti delle piccole e medie imprese del commercio. Ma questo accordo non è stato rispettato, come dimostrano i fatti”.
L’aumento fa seguito alla deliberazione della giunta comunale n. 205 del 21/04/2006.