Senza Filtro - Non so se anche qui a Viterbo, così come dalle mie parti, si usa l’espressione “il bue dà del cornuto all’asino”, ma quanto hanno scritto su Tusciaweb i gruppi di maggioranza della prima circoscrizione, in merito alla mancata discussione del bilancio lunedì scorso, si adatta perfettamente a questo vecchio proverbio.
L’asino, la minoranza, era presente con 5 consiglieri su 6, mentre il bue, la maggioranza, solo in 8 su 11; il numero legale è fissato dal regolamento in 9, “l’asino” si è alzato ed è uscito dal consiglio, se “il bue”non riesce a far essere presenti i suoi consiglieri sul più importante atto prodotto dell’amministrazione comunale, si interroghi sulle sue “corna” e non pensi a quelle, ipotetiche, degli altri.
Personalmente sono stato, fino ad ora, il consigliere circoscrizionale più presente alle riunioni sia di consiglio, di capigruppo o della prima commissione circoscrizionale.
Sono uscito, insieme agli altri colleghi della minoranza per protestare contro chi è spesso assente. Anche lo scorso anno, in sede di prima convocazione, con modalità analoghe, la riunione per il parere sul bilancio è andata “deserta” perché “l’asino” ha abbandonato il consiglio, evidentemente “il bue” ha anche la memoria corta se non si è ricordato dell’incidente di percorso già capitato.
Ma, la memoria corta, evidentemente, è una malattia propria della maggioranza: lo scorso anno ho posto precise domande all’assessore al bilancio che, lì per lì, non è stato in grado di fornire risposte, e si era impegnato di farmi pervenire le risposte, è passato un anno e ancora non si è vista neanche l’ombra di una risposta. Spero che sia un caso isolato, perché, mancare alla propria parola in modo così plateale, non è certo un titolo di vanto.
Il 26 maggio ho ricevuto un telegramma di convocazione per il consiglio circoscrizionale, la riunione era fissata alle 21.00 del 26 maggio, con rammarico, non sono potuto intervenire al consiglio, ma denuncio pubblicamente che la convocazione che ho ricevuto è nulla e che se si è tenuto il consiglio, è stato in modo illegittimo perché l’art. 11 del regolamento circoscrizionale, impone che la consegna della convocazione avvenga almeno 24 ore prima della riunione.
Le regole esistono e vanno rispettate sia da parte della minoranza, sia da parte della maggioranza, quindi, lunedì 29 chiederò formalmente al presidente della prima circoscrizione, al sindaco, al presidente del Consiglio comunale di dichiarare la nullità della convocazione e di indire, quanto prima e nei modi dovuti la riunione per esaminare il bilancio, anche perché ci sono delle domande che vorrei rivolgere all’assessore.
Alessandro Pellegrini consigliere del Prc della prima circoscrizione