- Si avvia alla conclusione il ciclo di incontri e spettacoli dedicato alla figura del medico psichiatra Franco Basaglia e al suo lavoro per la chiusura dei manicomi (Legge 180). Dal 6 all’8 giugno, infatti, Acquapendente ospiterà ancora una volta l’evento “Il Sogno di Basaglia”, con l’appuntamento conclusivo di un percorso iniziato lo scorso gennaio e suddiviso in tre tappe nel corso di questi mesi.
I tre giorni di giugno saranno dedicati a “Le reti di utenti e familiari nella salute mentale”, con una serie di incontri in cui verranno tirate le somme di un lavoro che in questi mesi ha visto coinvolti operatori, familiari, professionisti, attori, e appassionati arrivati ad Acquapendente da tutto il centro Italia, da nord a sud.
Il successo e la partecipazione riscontrati lungo il percorso dell’iniziativa sono sintomo di quanto l’argomento trattato sia non solo di enorme attualità, ma anche di quanto sia sentita l’esigenza da parte di tutti di fare chiarezza e sensibilizzare l’opinione pubblica su un argomento delicato come il disagio mentale.
Articolato e poliedrico anche questa volta il programma predisposto per l’evento dai soggetti che hanno ideato e realizzato l’evento: Coop sociale Radici di Acquapendente, Consorzio delle Cooperative Il Cerchio, Associazione Culturale iTusci, (in collaborazione con l’Associazione culturale TeBo e la Coop Ape Regina; Comune di Acquapendente, Provincia di Viterbo, Regione Lazio, Servizi A.S.L e con il patrocinio dell’Ordine degli psicologi del Lazio).
Il programma della prima giornata, martedì 6 giugno, prevede alle ore 16.00 presso l’Albergo Toscana la presentazione del libro “L’utopia della realtà. Scritti di Franco Basaglia”, edito da Einauidi nel 2005 in occasione dell’anniversario della morte dello psichiatra, a cura della sociologa Maria Grazia Giannichedda; interverranno la stessa curatrice, il prof. Tommaso Losavio direttore del Centro studi Santa Maria della Pietà a Roma e la psichiatra Assunta Signorelli. I tre professionisti, sono stati i giovani collaboratori di Franco Basaglia a Trieste, ed hanno prestato la loro consulenza scientifica e partecipato ai precedenti incontri svoltisi ad Acquapendente.
Si prosegue il pomeriggio, sempre di martedì 6 giugno, alle ore 17.30 presso il Cinema Olympia con il laboratorio “Storie da legare” tenuto da Ascanio Celestini, durante il quale studenti attori e operatori, sotto la sua guida, potranno sperimentare forme e tecniche di narrazione e scrittura, partendo dai racconti autobiografici degli operatori psichiatrici. La sera poi, alle ore 21.00 presso il Teatro Boni, andrà in scena lo spettacolo “La pecora nera” di e con Ascanio Celestini, scritto dopo tre anni di ricerca sull’esperienza manicomiale con infermieri ed ex degenti.
La giornata di mercoledì 7 giugno sarà dedicata, nella prima parte, alla formazione con il corso “Le reti di utenti e familiari” tenuto dalla Dottoressa Gisella Trincas, Presidente Nazionale dell’UNASAM (Unione Nazionale delle Associazioni per la Salute Mentale). L’appuntamento è alle ore 15.30 presso la Biblioteca Comunale, dove la Trincas farà un excursus dalla situazione in Italia dopo l’approvazione della Legge 180/78, le prime Associazioni dei Familiari pro e contro la Legge, i rapporti con il Parlamento e il Ministero della Sanità, fino alla nascita dell’UNASAM, alle nuove forme di organizzazione degli utenti e alle prospettive per il futuro.
La serata di mercoledì 7, poi, vedrà la partecipazione straordinaria di Stefano Rulli, regista e sceneggiatore di “Meri per sempre” (1989 - M. Risi), de “Il portaborse” (1991 - di D. Luchetti), di “Ladro di bambini” (1992 - G. Amelio), di “Le chiavi di casa” (2004 - G. Amelio), di “Quando sei nato non puoi più nasconderti” (2005 - M. T. Giordana), di “La piovra 3, 4, 5, 6” di L. Perelli, di “Perlasca” (2002 - A. Negrin), di “Cefalonia” (2005 - R. Milani), per fare solo qualche esempio. Stefano Rulli sarà presente alla proiezione, alle ore 21.15 presso il Cinema Olympia, del film da lui diretto “Un silenzio particolare” (David di Donatello come Miglior Documentario 2005), una pellicola che riporta la sua esperienza familiare e testimonia de “La città del Sole”, fondazione e residenza per il disagio psichico da lui fondata in Umbria; alle 22.30, poi, si svolgerà l’incontro col regista, che sarà moderato da Mauro Morucci, direttore responsabile della rivista Melting Pot e responsabile del festival Viterbo Cinema.
Giovedì 8 giugno, infine, sarà la giornata conclusiva dell’evento con la proiezione, alle 21.30 presso il Cinema Olympia, del film “Matti da slegare” di Silvano Agosti, Marco Bellocchio, Sandro Petraglia, Stefano Rulli, pellicola girata nel 1975 all’interno del manicomio di Colorno (Parma), interpretata da degenti ed ex degenti della struttura stessa. Questo film era già stato proiettato durante l’appuntamento di marzo de “Il Sogno di Basaglia”, riscuotendo enorme consenso tra i partecipanti. La serata sarà anche l’occasione per dedicare un saluto a Mario Tommasini, scomparso ad aprile scorso, invitato a partecipare a questa tappa, Assessore della Provincia di Parma negli anni dell’approvazione della legge, che tanto ha fatto per il progetto Basaglia ed al quale, molti degli ospiti presenti, devono moltissimo.
Per chi è interessato a partecipare al programma completo dell’iniziativa, sono previsti dei pacchetti per il soggiorno nei casali della Riserva con la mezza pensione a 40,00 euro al giorno, più una quota di 30,00 euro (comprensivi dell’iscrizione a iTusci) per frequentare il corso di formazione, il laboratorio teatrale ed assistere allo spettacolo. Per informazioni e prenotazioni telefonare ai numeri 333/8425597 e 320/8078232, visitare i siti www.itusci.it e www.radici.coop, o inviare una e-mail all’indirizzo ituscimail@tin.it.
Chi è interessato solo allo spettacolo “La pecora nera”, invece, può acquistare il biglietto al costo di 12,00 euro dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13, in Via Piaggia S. Angelo 2 e presso la biglietteria del Teatro Boni a partire da 90 minuti prima dell’inizio dello spettacolo, o telefonare per la prenotazione ai numeri 338/4743391-0763/730246, o consultare il sito internet www.teatroboni.it.