Senza Filtro - Certo che quest’avvio del governo guidato, diciamo così, da Romano Prodi ha lasciato un po' tutti sgomenti, soprattutto quella parte di italiani (qualcosa meno del 50% ) che lo aveva votato pensando che con la sinistra si sarebbero realizzati chissà quali grandi cambiamenti nell’interesse dell’interesse (bisticcio voluto) degli italiani…
Tra affermazioni e smentite, tra avances e ritrattazioni, il panorama che la nuova (sic!) classe governativa sta offrendo è veramente deludente ma, soprattutto preoccupante!
E’ uso invalso che ogni nuovo inquilino trovi a ridire sullo stato in cui il suo predecessore gli ha fatto trovare la dimora… e così, in questi giorni, i nuovi governanti si danno un gran da fare per far sapere lo stato pietoso in cui hanno trovato il libretto della contabilità casalinga…
Questo ovviamente, darà loro aggio di giustificare ogni possibile tassa o aumento che sono in procinto di propinarci…
Dimenticando, però, che dallo scorso gennaio ovunque si sta registrando un seppur leggero - ma in costante crescita miglioramento dell’economia nel suo insieme che viene riconosciuto da più fonti, a cominciare da quelle europee e da quelle del governo nostrano, che però - spero tutti capiscano che non può certo scaturire dalla sola presenza taumaturgica della folta schiera dei nuovi inquilini dei palazzi del potere italiano.
Infatti da quelle stesse bocche di esponenti della sinistra che prima delle elezioni dicevano che l’Italia era allo sfascio, che l’economia era K.O., ora viene dichiarato che l’economia è ok il tutto sfoderando grandi ebeti sorrisi, come se il merito fosse di un governo che non è ancora operativo, così preso a litigare per cadreghe e cadreghine, così impegnati a distribuire pane e pesci al punto che tra ministri e sottosegretari, siamo arrivati a quota 100, alla faccia del bel programma sbandierato di “ tagli alla spesa pubblica “ (o forse volevano dire “ tagli alla tasca del pubblico, inteso come popolo…?).
Anche se gli italiani sembrano non brillare troppo per la loro memoria, vale la pena di sollecitare le loro cellule cerebrali per far riemergere dal “cassettino “ il ricordo di quanto ebbe a dichiarare il professore quando, ai primi di agosto 2005, in una intervista a La 7, affermò che, se fosse andato al governo lui, avrebbe chiesto sacrifici ai cittadini.
Testuale: “Sono abbastanza emiliano per non pensare a lacrime e sangue: se i sacrifici sono necessari per raggiungere degli obiettivi, si debbono chiedere”… Quindi era tutto già stabilito, a cominciare dalla constatazione dello sfascio in cui, diceva lui, era l’Italia guidata da Berlusconi. Poi però…miracolo!
E’ arrivato lui, e, senza aver ancora minimamente avviato alcunché (se si fa eccezione per le avventate dichiarazioni di qualche suo ministro che hanno avuto il solo deleterio effetto di far crollare alcuni titoli in borsa, con grave danno di tanti poveri cristi ) ecco che l’economia riprende, il Pil sale, così come il mercato delle auto, gli italiani ora arrivano alla fine del mese e vanno a divertirsi, per cui nei ponti di aprile/maggio c’è stato un tutto esaurito ovunque.
Delle due l’una: o la sola presenza di Mortadella è così taumaturgica da ridare l’input alla macchina Italia, oppure quanto affermato nel corso della campagna elettorale era solo denigrazione da parte della sinistra nei confronti del governo Berlusconi e quindi avevano ragione sia il Cavaliere che Tremonti quando affermavano che il peggio era alle spalle e che, continuando sulla strada ormai tracciata, si sarebbe riusciti a compiere quel percorso iniziato nel 2001 e che, come normale e comprensibile, per positivamente completarsi, necessitava di qualche anno con la stessa guida amministrativa.
Ora però sembra che già da più parti si torni a recitare il mai scaduto detto: “Si stava meglio quando si stava peggio! “.
Rosetta Virtuoso
Direttivo Comunale Forza Italia