Senza Filtro - Primo corso su “Crimini ambientali Le norme procedurali penali applicate alla normativa ambientale”: nell’aula magna dell’Itis, il presidente della Provincia Alessandro Mazzoli e l’assessore all’Ambiente Stefano Di Meo hanno consegnato gli attestati agli oltre 350 partecipanti.
Personale di quasi 30 Comuni della Tuscia, Guardia di finanza, Corpo forestale di Viterbo, Campobasso, Rieti, Terni, procura della Repubblica, prefettura, polizia stradale, questura, polizia municipale, polizia provinciale, Arpa Lazio, Arpa Marche, Asl, Provincia di Perugia, Provincia di Viterbo, aree protette (Parco dei Monti Lucretili, parco Marturanum, riserva naturale del lago di Vico, riserva naturale Monte Rumeno, riserva naturale Selva del Lamone), associazioni (Accademia Kronos, Associazione italiana Pesca e ambiente, Federazione italiana pesca sportiva e attività subacquee, Italcaccia e Wwf) e liberi professionisti hanno così concluso l’iter formativo organizzato dal Laboratorio di educazione ambientale dell’assessorato all’Ambiente di Palazzo Gentili.
Il corso è stato tenuto dalla società Diritto all’ambiente Corsi & formazione, con i docenti Maurizio Santoloci, magistrato di Cassazione e tra le principali autorità nel settore, Roberto Mastracci, consulente tecnico ambientale per tribunali e procure, e l’avvocato Daniele Carissimi.
“Abbiamo iniziato col piede giusto ha detto Mazzoli ovvero nel segno della collaborazione tra enti diversi”. Dopo aver ringraziato tutti i partecipanti, il presidente della Provincia ha sottolineato che “si tratta di un percorso che è solo all’inizio: continueremo ad affrontare i problemi e a cercare le soluzioni più idonee”.
A ritirare per la Procura della Repubblica è stato il sostituto procuratore Franco Pacifici. Proprio la persona che, insieme a Stefano D’Arma, sta portando avanti le indagini sulle cave di Vetralla, Capranica e Castel S.Elia. Pacifici ha ricordato gli inizi della carriera, avvenuti insieme al magistrato Santoloci, confermando la validità dell’iniziativa della Provincia, alla quale deve far seguito una seria applicazione per la salvaguardia del territorio.
L’assessore Di Meo ha rivolto un particolare ringraziamento ai partecipanti, che concluso il corso metteranno in pratica le nozioni acquisite. “Occorre combattere tutte le situazioni che deturpano l’ambiente nella Tuscia ha detto per questo insieme a Santoloci stiamo già pensando ad altre iniziative. La prossima riguarda il bando, in scadenza il 29, per guardie ecologiche volontarie, che saranno ulteriori occhi dell’amministrazione sull’intero territorio. Come vedete, ce la stiamo mettendo davvero tutta”. Infine, il dirigente del settore Ambiente della Provincia, Alberto Pecorelli, ha evidenziato come il corso abbia suscitato interesse da più parti d’Italia, diventando di fatto una guida per la realizzazione di progetti analoghi in altre realtà distanti dalla nostra.