- Si svolgerà a Soriano nel Cimino, nei prossimi mesi all'interno del Castello Orsini, un importante salone internazionale delle “riviste di cultura”. Tale iniziativa verrà realizzata nell'ambito del protocollo d'intesa sottoscritto un anno fa dal sindaco Domenico Tarantino e il rettore Marco Mancini.
Le “riviste di cultura” sono quella parte della stampa periodica che si dedica all'analisi critica e all'innovazione delle idee sui diversi temi che interessano il dibattito contemporaneo, in ogni campo disciplinare e di studio. In Italia questa tipologia di riviste conta circa 500 testate.
Per la prima volta, sul modello di quanto già avviene da alcuni anni in Francia ed in altre importanti nazioni europee, viene organizzata un'inedita manifestazione culturale, attraverso la quale proporre, con un programma di alcune giornate, l'incontro tra le riviste di notevole valore culturale, sia italiane che straniere, mettendo in comune esperienze e contatti, fondamentali per la diffusione e per l'arricchimento di ciascuna rivista, con la prospettiva di creare una vera rete internazionale per la realizzazione di programmi ed eventi culturali di ampio respiro e di grande visibilità.
Sono invitate, oltre alle riviste italiane di cultura aderenti al CRIC (Coordinamento Riviste Italiane di Cultura), le testate iscritte a Entrevues (Francia), le testate iscritte all'ARCE (Spagna), altre riviste edite in Gran Bretagna, Germania, Danimarca, Belgio, Romania, Ungheria, Svizzera, Canada, Marocco, Algeria ed Egitto.
Parteciperanno all'iniziativa anche librai antiquari, che esporranno riviste storiche e fascicoli rari.
Le riviste di cultura - ormai consapevoli del loro ruolo fondamentale nella creazione di una coscienza europea comune e di una consapevolezza culturale fatta non già di "informazione", ma di approfondimenti, di riflessioni, di nuovi stimoli alla conoscenza - possono diventare strumento di dialogo e di pace.
L'Università degli studi della Tuscia, che curerà l'organizzazione della manifestazione, sta lavorando anche sulla realizzazione di due importanti convegni, che hanno lo scopo di mettere a fuoco alcuni dei temi centrali dell'attuale dibattito culturale europeo e che vedranno la presenza di relatori italiani e stranieri:
Il primo sarà un convegno dedicato al futuro delle riviste culturali nell'universo digitale: che rapporto c'è tra informazione e comunicazione scritta e sviluppo della rete? Le riviste elettroniche e i portali Web sono un pericoloso concorrente o un'occasione di arricchimento e rinnovamento? Come integrare l'accessibilità a queste diverse forme di circolazione delle idee? E questo convegno si rivolgerà prevalentemente agli operatori professionali.
Il secondo sarà un convegno, rivolto al grande pubblico, sul contributo che le riviste e l'editoria di cultura possono dare alla libera circolazione delle idee e all'affermazione del principio della interculturalità: le riviste di cultura possono essere un veicolo per far conoscere le “culture altre”? quali saperi (umanistico e scientifico, ambientalistico) alimentano il dialogo, il rispetto e la convivenza fra i popoli e le culture? Esistono una cultura e un'editoria “equa e solidale”?
Parteciperanno, oltre a docenti dell'Università della Tuscia, eminenti personalità della cultura italiana e straniera.
Nell'ambito del Salone internazionale e dei convegni, inoltre, saranno previsti l'assemblea annuale del CRIC e alcuni altri momenti di incontro riservati agli operatori del settore.
Momenti conviviali consentiranno di apprezzare il patrimonio paesaggistico e artistico-architettonico della Tuscia e la cultura gastronomica locale.
L'iniziativa è promossa da:
Comune di Soriano nel Cimino
Università degli studi della Tuscia
Coordinamento riviste italiane di cultura (CRIC)
Hanno aderito
Fondazione CARIVIT
Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Consorzio Biblioteche, Archivi e Istituti culturali di Roma (BAICR)
Associazione culturale Take Off
La previsione è che il salone possa essere visitato da circa 300 persone al giorno, per un totale di almeno 500 presenze, e che ciascun Convegno abbia circa 150 partecipanti.
Oltre agli scopi dell'iniziativa già indicati, altri risultati attesi sono:
Un'azione di stimolo nei confronti della cultura e dell'editoria locale;
La valorizzazione della produzione culturale e scientifica dell'Università della Tuscia;
La valorizzazione del territorio anche ai fini del turismo culturale;
Un ritorno per gli operatori economici (in particolare nel settore alberghiero e della ristorazione), all'immediata vigilia della tradizionale sagra della castagna, prevista per le settimane successive.
Nel caso di un buon successo dell'iniziativa, si prevede di replicarla con cadenza annuale o biennale.