Senza Filtro - In relazione al comunicato della sezione Ds di Viterbo in cui si mette in discussione il ruolo delle circoscrizioni e dei relativi consiglieri, addossandogli addirittura l’aggettivo di “frustrati e scimmiottatori dei papà padroni”, dove inoltre si vuol far credere ai lettori che la funzione del consiglio sia esclusivamente legato al budget assegnato dall’ente centrale, credo sia opportuno fare alcune considerazioni.
Da quanto asserito dai signori diessini emerge chiaramente tutta la loro incompetenza in materia di decentramento, infatti basta leggere il vigente regolamento dei consigli di circoscrizione per capire che la stragrande maggioranza delle mansioni non sono vincolate in nessuna maniera alla parte economica, ciò in parte è anche il motivo del modesto importo economico destinato alle circoscrizioni.
Molti invece sono i compiti importanti a cui il “parlamentino di quartiere” è tenuto ad assolvere, si va dalle funzioni consultive dettate dall’art. 34, cito ad esempio pareri sulla regolamentazione del traffico, l’occupazione del suolo pubblico, delle lottizzazioni ecc. a quelle propositive sancite dall’art.35 , interrogazioni ai vari assessori competenti per singola materia, stipula di rapporti di collaborazione con associazioni ed enti presenti sul territorio, organizzazione d’attività culturali sportive e sociali, proprio quest’ultima può essere presa ad esempio dato che lo scorso anno la quarta commissione ha intensamente lavorato dando vita a tutta una serie di eventi, come per altro riportato nei relativi verbali.
Inoltre bisogna considerare che gli uffici circoscrizionali sono un importante punto di riferimento per tutti i residenti del territorio, infatti sempre più spesso quest’ultimi si rivolgono a noi per chiedere chiarimenti, presentare richieste e dare suggerimenti riguardo diverse problematiche. Eliminare quindi questo organo di riferimento vuol dire a mio parere creare un distacco tra l’amministrazione ed il territorio.
Alla luce di quanto sopra descritto ed anche in relazione al lavoro svolto in prima persona e da tutti i consiglieri di maggioranza, respingo con forza le tesi dei signori appartenenti al gruppo dei Ds, certamente quando parlano di “piccoli politici frustrati” e di “teatrini vari” volgono lo sguardo ai loro rappresentanti, quelli che in circoscrizione non si vedono mai, che non lavorano per gli interessi della comunità, che non sono propositivi ma diventano sempre più bravi a criticare chi con umiltà e dedizione quotidianamente assolve con passione a un ruolo in cui prima di tutto bisogna riconoscersi, quello del consigliere di circoscrizione!
Paolo Caravello
Capogruppo An V° Circoscrizione