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Viterbo - Dal primo giugno solo un medico per otto reparti
Scontro per le guardie mediche a Belcolle
24 maggio 2006 - ore 12, 30
- Potrebbe comportare un peggioramento nell'assistenza sanitaria e nel lavoro svolto dai medici, il nuovo piano di riorganizzazione interna, attuato dalla Asl, messo sotto accusa dai sindacati.
Ma come stanno le cose? La direzione sanitaria ha deciso che dal primo giugno nei reparti dell'area medica, la notte e nei giorni festivi sia in servizio una sola guardia medica, al posto delle due di oggi, ciò per razionalizzare le forze lavoro.
I reparti in oggetto sono pronto soccorso, medicina, gastroenterologia, nefrologia, neurologia, malattie infettive, penitenziario e oncologia.
Alla decisione sono contrari i trentasette medici penalizzati nelle indennità di lavoro notturno e non solo, infatti, si domandano come può una sola persona provvedere a novanta posti letto, garantendo un'assistenza accettabile?
I reparti, inoltre, sono ubicati in due palazzine differenti col pronto soccorso che si trova a parte.
Di fronte ad un'urgenza come si fa a raggiungere tempestivamente un reparto se non ci si trova, in quel momento, nel reparto stesso?
Gravissime le conseguenze, poi, se le urgenze fossero due contemporaneamente, dal Pronto soccorso alla Palazzina C, ad esempio, occorrono a piedi, almeno 15 minuti di tempo. Troppi secondo i medici.
Per questo le guardie mediche fino ad oggi sono state sempre due una nella Palazzina B e l'altra nella C.
Contrario il pensiero del direttore generale Giuseppe Aloisio, il quale afferma che "si tratta di un progetto che porterà a migliorare la qualità delle prestazioni per i pazienti.
In pratica il reparto di Neurologia, accorpato a quello di Neurochirurgia, avrà in esclusiva una guardia specialistica.
Questo permetterà all'altro medico di occuparsi, senza ingorghi, dei reparti restanti, inoltre, la perdita di tempo per il passaggio da una palazzina all'altra non si pone perché, a disposizione dei medici, è un corridoio che le collega velocemente".
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