Viterbo - Operazione della mobile - Altre otto persone sono indagate
Matrimoni falsi tra immigrate e viterbesi, un arresto
23 maggio 2006 - ore 14,30
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Gava e gli uomini della mobile |
- Organizzavano nozze farsa per immigrate, un arresto e otto indagati.
La squadra mobile, guidata da Salvatore Gava, dopo due anni di indagini ha arrestato Domenico Sannino, 66 anni di Vetralla.
L’accusa per Sannino, che, vista l’età, è agli arresti domiciliari nella su abitazione di Vetralla, è di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
L’operazione della mobile denominata “nozze d’oro” vede indagate altre otto persone che in vario modo collaboravano con Sannino.
I matrimoni in gran parte tra donne giovani e clandestine della repubblica Domenica e latino americane avvenivano con pensionati italiani di Vetralla. In tutto sono stati scoperti una cinquantina di matrimoni fasulli che servivano alle donne per ottenere il permesso di soggiorno.
Per un matrimonio Sannino prendeva seimila euro. Duemila di acconto, duemila al compromesso e duemila dopo il matrimonio.
Le ragazze, di età tra i venti e trentacinque anni, facevano quasi tutte le badanti. Ora, essendo i matrimoni falsi, i permessi di soggiorno saranno revocati.
L’indagine è stata avviata un paio di anni fa su segnalazione del Comune di Vetralla e dei servizi sociali.
Sannino aveva fatto sposare alcune coppie anche a Viterbo, proprio per non destare sospetti. Si prestava anche a fare il testimone e accompagnava, addirittura, le donne a chiedere in questura il permesso di soggiorno.
I matrimoni non venivano consumati e allo “sposo”, che si prestava al gioco, andavano dai 1500 ai 2 mila euro.
L’indagine è coordinata dal pm Franco Pacifici. Il gip è Rita Cialoni.
Diverse le perquisizioni effettuate nel corso dell’inchiesta, nel corso delle quali sono state trovate foto dei matrimoni, accordi scritti e il prezzario.
Una vera e propria organizzazione quella sgominata dalla mobile.
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