Inchiesta sul fallimento del Perugia calcio - Interventi della finanza ad Acquapendente, Capranica, Viterbo e Soriano
Raffica di squestri dei beni di Gaucci nella Tuscia
23 maggio 2006 - ore 2,10
- Sequestrati dalla finanza i beni della famiglia e società di Gaucci per un valore di mercato complessivo di 23 milioni e 910 mila euro.
Il sequestro è stato effettuato nell'ambito dell'inchiesta sul fallimento del Perugia calcio.
Nel sequestro è stato coinvolto anche il Viterbese, oltre che l’Umbria e la capitale.
I sequestri sono stati disposti dal gip Marina De Robertis su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica, Antonella Duchini.
Nella Tuscia la guardia di finanza ha sequestrato terreni nei comuni di Acquapendente, Capranica, un antico palazzo nel centro storico di Viterbo, appartamenti a Soriano sul Cimino, un complesso immobiliare ancora a Capranica.
L’azione della finanza fa seguito a quella dei mesi scorsi e che ha portato al sequestro di altri beni della famiglia Gaucci. Tra questi il castello di Torre Alfina e le quote sociali di 11 società.
Il valore complessivo dei beni finora sottoposti a sequestro ammonta agli attuali valori di mercato a circa 54 milioni dì euro.
Nell'indagine sul fallimento del Perugia calcio è ricercato lo stesso Luciano Gaucci, latitante a Santo Domingo.
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