Senza Filtro - I dati sull'economia della Provincia di Viterbo continuano a essere preoccupanti e lo sono ancor più quelli che riguardano il turismo, un settore che dovrebbe rappresentare un elemento di eccellenza per il nostro territorio.
Il presidente Mazzoli ha dichiarato sulla stampa, negli ultimi giorni, che i flussi turistici nella nostra provincia sono in netta ripresa.
Non è così!
I dati che ho io a disposizione parlano in maniera completamente diversa.
Sto parlando naturalmente di dati statistici ufficiali e questi purtroppo sono la desolante conferma che avvalora la mia critica.
Il 'valore' turismo è continuamente trascurato, mortificato.
Lo è nei fatti, nelle cose che non vengano mai fatte malgrado le consuete, ripetute quanto scontate affermazioni di buoni propositi, di interventi, di impegni sempre
annunciati ma, puntualmente, mai mantenuti.
Tutto ciò accade anche quando una buona idea, un buon progetto viene dichiarato finanziabile dalla Regione con i fondi europei messi a disposizione proprio per avviare processi mirati a rilanciare, a valorizzare il territorio.
Il 'caso' è recente ed è quello di un progetto che, per la sua originalità di elaborazione e di sviluppo, avrebbe messo in moto un sistema virtuoso, permanente nel tempo, che si sarebbe tradotto in un incremento di presenze turistiche, sia di italiani che stranieri, distribuite nell'arco dell'anno. I territori interessati erano quelli meno noti, esclusi forse dai circuiti più di massa, ma certamente quelli più ricchi dal punto di vista turistico-culturale.
Bene, quel progetto, l'unico presentato sulla promozione del turismo da tutto il territorio, condiviso ed approvato dall'amministrazione Marini, valutato positivamente dalla Regione Lazio -tra i migliori di tutta la Regione- non è stato 'accolto' dalla nuova amministrazione che, sorprendentemente, non lo ha portato all'attenzione dei Comuni compresi nell'area di competenza, così come prevede la normativa vigente in fatto di Docup, documento unico di programmazione della Regione.
Cinque i Comuni interessati dal progetto: Viterbo, Blera, Vetralla, Tuscania, Barbarano Romano: per loro una preziosa opportunità, non facilmente ripetibile, per dare nuovo slancio al turismo e, al tempo stesso, promuovere sui mercati i loro territori, le loro produzioni più tipiche, le economie locali. E' difficile immaginare che quei Comuni, quando correttamente e compiutamente informati della proposta della Regione circa la destinazione di fondi e della partita che si stava giocando sul loro futuro, avrebbero responsabilmente condiviso ed accettato di rinunciare a preziose risorse economiche per il loro territorio.
Francesco Bigiotti
Consigliere provinciale Udc