Senza Filtro - L’Apt parteciperà il 22 maggio prossimo alle ore 10.30 all’incontro inter-regionale per il progetto “Terme d’Italia”.
Avrà luogo a Firenze, presso la sede della Regione promotrice, la Regione Toscana.
Interverrà fra gli altri , anche la Federazione Italiana delle Industrie Termali e delle Acque curative.
Il direttore Apt, Marco Faregna si avvarrà della presenza del coordinatore del progetto, Luigi Antonio Piastra e della responsabile relazioni esterne Apt, Federica Di Gion.
L’Apt avrà un ruolo importante nel coordinare le altre province del Lazio, facendo quindi da provincia capofila, da trait d’union fra il progetto e le varie realtà che vi prenderanno parte.
“Credo ha affermato il presidente della Provincia e commissario straordinario Apt, Mazzoli, che sia un’occasione di grande rilievo che fingerà da effetto propulsore rispetto al nostro circuito termale . La collaborazione che superi i limiti geografico-territoriali canonici è uno degli ingredienti per una ricetta di successo.
Credo fortemente nella cooperazione della nostra con le altre Province e Regioni. Scambiare informazioni, lavorare per uno stesso fine, designando strategie operative di sviluppo, comuni, porterà di certo i suoi frutti. Si parte da Firenze ma è solo l’inizio, un ottimo inizio peraltro che ci aiuterà a gettare le basi per un raggiungimento più rapido ed a più ampio raggio del nostro obiettivo di promozione e commercializzazione del territorio.
Fra l’altro, mi preme dire a tutti i viterbesi che uno degli obiettivi è il recupero del complesso termale Inps che ha avuto tanta parte nel nostro termalismo. Un’operazione in cui crediamo fortemente e che ha una valenza di rilievo”.
A questo proposito, la nostra provincia avrà ampio risalto sull’allegato “salute e Benessere” de “Il Sole 24 ore” che uscirà il prossimo 29 maggio.
“Quando si parla di Termalismo ha sottolineato Faregna il viterbese ha davvero un ruolo primario. Quello di Firenze sarà un tavolo operativo importante e non una semplice vetrina. Abbiamo molto da dire. Possediamo un circuito termale che fa invidia anche a quelli più conosciuti. Si tratta di lavorare per colmare questo gap, per guadagnare il terreno perso in fatto di promozione.
La qualità c’è, bisogna farla conoscere, farsi scegliere da tanti altri visitatori e turisti. Il Termalismo rappresenta per noi una delle risorse primarie che è stata ben impiegata ma forse poco pubblicizzata. Per imporsi sul mercato, non basta avere il prodotto migliore, bisogna saperlo lanciare in maniera efficace. Abbiamo molto da offrire, abbiamo una marcia in più: uniamo all’efficienza e alla bellezza delle nostre Terme, la ricchezza dei nostri paesaggi e del nostro ingente bagaglio storico ed artistico che fanno del viterbese una cornice unica ed indimenticabile. A Firenze getteremo le basi per una proficua collaborazione con gli altri soggetti interessati ma non dimenticando mai di ricavare una nicchia di visibilità tutta nostra”.