Senza Filtro - In occasione della settimana nazionale della bonifica e della irrigazione il Consorzio di Bonifica della Maremma Etrusca ha organizzato visite guidate agli impianti dei consorzi e avviato iniziative destinate alle scuole elementari.
L’iniziativa avviata il 15 maggio con il ripopolamento ittico del corso di acqua di Pescia Romana si è conclusa ieri sul Fiume Marta con l’opera di presa e derivazione irrigua in località Gualdo della Spina e ripopolamento ittico (anguille) .
Hanno partecipato più di 500 alunni delle scuole elementari di Montalto di Castro e Tarquinia i quali hanno collaborato fattivamente, da protagonisti, al ripopolamento ittico.
Grande soddisfazione espressa dal presidente del Consorzio di Bonifica Emidio Palombi “ siamo veramente soddisfatti -commenta Palombi- e soprattutto orgogliosi della grande partecipazione e attenzione dimostrata dai ragazzi che hanno manifestato grande sensibilità e curiosità verso le tematiche riguardanti il nostro ambiente e le azioni che si intraprendono per tutelarlo come quelle svolte dal consorzio di Bonifica.”
Le manifestazioni sono state patrocinate dalla Presidenza della Regione Lazio, in particolare dall’Assessorato all’Ambiente , da Anbi Lazio, dall’ Assessorato all’Ambiente della Provincia di Viterbo, dai Comuni di Tarquinia e Montalto di Castro , dall’Università Agraria di Tarquinia , dalla Cia, Confagricoltura e Coldiretti e dal WWF.
Presente oggi, oltre alle numerose autorità patrocinanti, anche il Presidente Nazionale Anbi Massimo Gargano -“Un iniziativa all’insegna dei valori ambientali , culturali ed etici commenta Gargano- ma allo stesso tempo alto momento formativo per molti giovani che attraverso le azioni dimostrative dei consorzi di bonifica hanno potuto considerare lo stretto legame che intercorre tra lo sviluppo integrato e compatibile e l’azione dell’uomo in questo caso concretizzato dall’opera dei consorzi di Bonifica.
Una vero e proprio momento didattico- conclude Gargano- nell’era dell’economia globale , i nostri ragazzi hanno potuto osservare quanto sia fondamentale nella competizione globale l’accuratezza nelle scelte politiche riguardanti il territorio, l’ambiente, l’agricoltura, le identità culturali , enogastronomiche e archeologiche.”