Senza Filtro - Un’invasione colorata e allegra ha conquistato ieri la città di Viterbo. Oltre 2.500 gli anziani che da tutta la Tuscia hanno raggiunto il capoluogo per partecipare alla XX edizione della “Festa della terza età”, per quest’anno ribattezzata “Festa dell’età libera”. Una piazza dei Caduti stracolma di nonni e nonne che, a dispetto dell’età anagrafica, hanno dimostrato una voglia di vivere e uno spirito goliardico da far invidia alle generazioni più giovani. E allora, complici i valzer della band “Aurora anni 60”, direttamente dal centro sociale polivalente di Tarquinia, mentre si aspettava l’arrivo dei 47 pullman, le prime coppie di ballerini provetti hanno iniziato a invadere tutti gli spazi liberi dell’area a loro riservata al Sacrario e a rallegrare l’attesa.
Già alle 8,30 di stamattina i primi gruppi hanno preso posto di fronte al palco su cui l’ha fatta da padrone il presidente dell’associazione Juppiter, Salvatore Regoli, che è riuscito a intrattenere i partecipanti sino all’arrivo di tutti i gruppi e all’inizio dei saluti delle autorità presenti. Così, mentre si registravano i centri che mano a mano sopraggiungevano, con rispettivo applauso da parte della folla, e la band tarquiniese con un batterista che alla veneranda età di 84 anni muoveva le bacchette con l’abilità di un ragazzino continuava a suonare, tra una pausa e l’altra Regoli illustrava il programma della giornata: saluti da parte delle autorità alle 9.45, poi alle 11 visite organizzate al Museo Archeologico di Rocca Albornoz, a quello delle ceramiche della Tuscia e a quello delle Macchine di Santa Rosa a San Pellegrino. Terminate le visite, tutti a pranzo nei ristoranti della città. Dove ad ogni partecipante è stata consegnata una tazza dei facchini di Santa Rosa a ricordo dell’evento. Poi, nuovo appuntamento per le 15,30 a piazza del Sacrario con l’orchestra di Mirko Casadei al suo debutto nel Lazio - a scatenare i ballerini del liscio della provincia.
La parola quindi alle autorità, caldamente accolte dal pubblico presente. Il primo a parlare è stato il presidente della Provincia Alessandro Mazzoli. “E’ una grande emozione ha esordito condividere con voi la XX edizione di questa festa. Un traguardo importante, prova di un rapporto ormai consolidato e che viene da lontano tra Provincia, enti locali e centri anziani. Luoghi, questi ultimi, che vogliamo valorizzare come punti in cui battere la solitudine, in cui vincere insieme i momenti difficili e gioire di quelli felici”. Dopo aver ringraziato l’assessorato alle Politiche sociali della Provincia, il Comune di Viterbo, l’Ancescao e la Juppiter, Mazzoli, rivolgendosi ai festeggiati ha detto: “Vogliamo contare sulla vostra esperienza, sul vostro bagaglio di conoscenze. Vogliamo investire sullo scambio tra generazioni diverse. Vi ringrazio per il lavoro infaticabile che svolgete a favore delle vostre famiglie, dei vostri nipoti. Voi siete il collante delle comunità locali, e per il vostro ruolo fondamentale per la società abbiamo intenzione di venirvi incontro, migliorando i servizi di cui avete bisogno per aumentare la qualità della vita di tutto il Viterbese”.
Concluso l’intervento del presidente della Provincia, un intermezzo canoro ha allietato e divertito la folla. “I giovani di una volta”, coro del centro anziani di Monte Romano, hanno eseguito il “Va pensiero” di Giuseppe Verdi. Il microfono è poi passato al presidente dell’Ancescao, Arnaldo Picchetto, il quale ha ricordato che la Provincia sta approvando lo statuto unico dei centri anziani di tutto il Viterbese. “Un traguardo importante ha spiegato - perché permetterà di avere regole univoche in ogni paese e ci porterà all’avanguardia rispetto alle altre province, in quanto Viterbo sarà la prima ad averlo”.
La parola, poi, all’assessore alle Politiche sociali della Provincia, Mauro Mazzola. “Grazie a tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione di questa splendida festa, ma grazie soprattutto a voi che avete deciso di partecipare ha detto -. Abbiamo visitato tutti i centri anziani della Tuscia, non solo affinché la festa riuscisse meglio, anche grazie alla realizzazione del cd con le vostre immagini, ma soprattutto per conoscervi, per capire di cosa avete bisogno per andare avanti e quali sono le attività che prediligete”.
A chiusura del discorso dell’assessore Mazzola, su un maxischermo gli anziani incuriositi hanno guardato un filmato che ritraeva alcune delle immagini girate durante il tour. Molti dei presenti si sono riconosciuti mentre ballavano, cantavano, giocavano a carte, facevano découpage o aerobica. Il sottofondo musicale scelto per il dvd è “Vita spericolata” di Vasco Rossi, uno degli artisti capaci di incarnare con la sua canzone lo sprint vitale che ogni singolo partecipante alla XX “Festa della Terza età” ha saputo trasmettere oggi, e trasmette ogni giorno a chi gli sta vicino.