Senza Filtro - Roma, Viterbo, Frosinone, Latina e Rieti: il turismo laziale in Italia e nel mondo ora ha un’unica cabina di regia. E’ stata infatti firmata la costituzione dell’Agenzia regionale per la promozione turistica, una spa partecipata al 51% dalla Regione Lazio, al 19% dal Comune di Roma, al 10% dalla Provincia di Roma, all’8% da Unioncamere Lazio e rispettivamente al 3% dalle altre Province, tra le quali quella di Viterbo.
Presidente dell’Agenzia è Federica Alatri, vice-presidente di Alta Roma e già direttore della Comunicazione di Adr, amministratore delegato invece Alberto Peroglio Longhin, già direttore Marketing Francorosso e Alpitour. Tutte persone dunque altamente qualificate. La firma sull’atto costitutivo è stata messa anche dal presidente della giunta di Palazzo Gentili, Alessandro Mazzoli, mentre nel cda è presente l’assessore al Turismo Angelo Cappelli.
“Ad un anno dall’insediamento della giunta Marrazzo dice Mazzoli siamo riusciti a portare a casa un risultato importante sul quale negli anni scorsi si era discusso senza però arrivare a soluzioni concrete. Grazie al supporto del presidente della Regione e dell’assessore Ranucci potremo dare seguito a una politica all’altezza e adeguata per tutto il territorio”.
Non più interventi a pioggia, “ma un disegno complessivo mirato alla promozione della regione intera. La Capitale continua il presidente è infatti nota in tutto il mondo, non molti sanno invece che si trova in una regione che si chiama Lazio e vicinissima a una città che risponde al nome di Viterbo. L’operazione servirà a costruire nell’opinione pubblica un riconoscimento del quale potrà beneficiare la Tuscia intera”.
Alla Provincia di Viterbo il 3% delle quote, pari a 30.000 euro. “L’adesione è stata approvata in consiglio provinciale conclude Mazzoli e noi abbiamo partecipato e aderito con convinzione, consapevoli del fatto che avere un punto di riferimento nel coordinamento e nella promozione a livello regionale sia una grande risorsa da sfruttare. Abbiamo insomma tutte le carte in regola per un lavoro proficuo”.