Senza Filtro - In questo periodo si stanno svolgendo numerose iniziative a cui la stampa, la televisione e tutti i mass media hanno dato la più ampia diffusione per destare l’attenzione sulle malattie respiratorie: il 27 maggio si svolge la Giornata nazionale del respiro, il 31 maggio la Giornata mondiale senza fumo.
Nell’ambito di tali iniziative il 27 maggio si terrà a Civita Castellana alle ore 9,30 presso la Palestra Comunale in via Rio Maggiore, nei pressi dell’affollatissimo mercato settimanale del sabato, un incontro organizzato dal servizio di Pneumologia Territoriale del distretto 5 della ASL di Viterbo in collaborazione con il Centro Antifumo della stessa ASL, con il patrocinio della C.R.I locale, delle associazioni di Volontariato, sotto l’egida dell’AIPO (Associazione Nazionale Pneumologi Ospedalieri).
Sono stati invitati gli amministratori locali, i rappresentanti del mondo della scuola, del mondo del lavoro, della sanità oltre a tutti i cittadini che vorranno partecipare. Si tratta di campagne di educazione sanitaria che hanno lo scopo di sensibilizzare i giovani, gli educatori, il personale sanitario sull’importanza della prevenzione di malattie che sono in continuo aumento nei paesi occidentali.
Le cause principali di questo aumento sono da ricercare fra ciò che è presente nell’aria che respiriamo: è quindi chiamato in causa in primo luogo l’inquinamento, lo smog, l’ambiente di lavoro, le sostanze allergizzanti ma soprattutto il fumo di sigaretta. Assistiamo quindi ad un continuo aumento di casi di bronchite, asma, enfisema, allergie respiratorie e cancro al polmone, patologie che nella nostra provincia raggiungono i primi posti anche per il continuo invecchiamento della popolazione, con gravi costi per la società in termini di spesa sanitaria, assenze dal lavoro, ecc. (non dimentichiamo la presenza nel comprensorio di Civita Castellana di numerose aziende di ceramica dove si respira polvere di silice, causa negli anni passati di silicosi fra gli operai).
Molto positive si sono dimostrate le esperienze di educazione sanitaria sia fra questi lavoratori che fra i più giovani nel mondo della scuola: importanti sono stati i risultati dei questionari sul fumo svolti fra gli alunni da cui risulta che tra i ragazzi che frequentano la terza media l’8,8% sono fumatori abituali e che l’abitudine al fumo dipende fortemente dall’esempio dei genitori. Inoltre il 50% dei bambini sono continuamente esposti al fumo passivo nelle mura domestiche e questi bambini sono più soggetti a malattie respiratorie degli altri.
L’incontro del 27 maggio vedrà la conclusione di tutte queste iniziative con la illustrazione appunto delle più importanti malattie respiratorie, i risultati dell’attività di educazione sanitaria e la risposta ad eventuali quesiti della popolazione che sarà intervenuta.