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I cartelli che indicano il sequestro - L'area sequestrata - La tensostruttura |
- Sequestrata dalla magistratura l’area di terreno gestita dalla Domus alla Quercia davanti al seminario. Avviso di garanzia per don Pino Vittorangeli per violazioni urbanistiche.
Il Pm Petroselli, a seguito di una denuncia, ha chiesto al Gip Cialoni il sequestro cautelativo dell’area antistante il seminario della Quercia, in cui è stata eretta nei mesi scorsi una grande tensostruttura utilizzata per congressi e con una capienza di oltre mille persone. Nella struttura sono stati tenuti importanti avvenimenti: dal congresso nazionale della Cgil funzione pubblica a manifestazioni politiche e culturali le più diverse. Il sequestro cautelativo è stato deciso dal gip sabato. L’intera area, che comprende oltre alla tensostruttura una zona per i parcheggi, è stata interdetta all’accesso con tanto di sigilli apposti dai vigili urbani del comune.
L’accusa è di aver fatto lavori di urbanizzazione senza concessioni e permessi amministrativi in area sottoposta a vincolo paesaggistico e di non aver smontato la tensostruttura temporanea, che era stata autorizzata fino al 30 aprile.
Don Pino, il sacerdote raggiunto da avviso di garanzia, ha nominato avvocato difensore Severo Bruno.
Avvocato Bruno qual è la situazione?
“Don Pino Vittorangeli mi ha consegnato la documentazione che sto ancora studiando. Da una prima impressione e per come appaiono i fatti dalla documentazione in mio possesso e da quanto mi è stato riferito, mi sembra che la denuncia sia quanto meno infdondata rispetto alla modestia delle presunte violazioni. Infatti sembra che quando i vigili urbani sono arrivati sul posto fossero in corso e a un punto avanzato i lavori di rimozione della tensostruttura. Il termine dell’istallazione era il 30 aprile, ma era stata chiesta una proroga per motivi tecnici riguardanti la ditta incaricata dei lavori”.
Ma gli altri lavori erano autorizzati?
“I lavori nell’oliveto del seminario erano stati autorizzati e riguardano poche decine di metri di prolungamento di una strada già esistente. In realtà non sono stati eseguiti lavori di urbanizzazione. Almeno secondo quanto mi è stato riferito”.
Ma chi ha presentato denuncia?
“Non so chi e per quali motivi abbia denunciato la Domus la Quercia che gestisce l’area. Una struttura voluta da don Pino Vittorangeli. Ma credo di poter dire fin d’ora che attaccare questa realtà importante dal punto di vista turistico alberghiero sia un grave danno anche per tutti gli altri operatori del settore. Basti pensare alle migliaia di presenze di questi ultimi mesi che hanno usufruito dei servizi della Domus La Quercia e degli alberghi di tutta la provincia. Naturalmente queste considerazioni valgono ancor di più se verrà dimostrato, come credo, che non c’è stata alcuna violazione di leggi urbanistiche né d’altro”.
Come c’entra don Pino con questa storia?
“Don Pino Vittorangeli è l’amministratore della confraternita che ha in gestione la società Domus La Quercia”.