Senza Filtro - Abbiamo raddoppiato, portandolo a 2 milioni di euro, il fondo previsto nel bilancio 2006 della Regione Lazio per la riqualificazione delle aree degradate e per la ristrutturazione di immobili confiscati alle organizzazioni criminali, il cui utilizzo è destinato a finalità sociali e istituzionali, attraverso laffidamento a cooperative e associazioni.
Si tratta di un grosso sforzo, che abbiamo compiuto in presenza di una delicata situazione finanziaria dellente, a conferma dellattenzione prioritaria posta dallamministrazione regionale nei confronti dei temi della legalità e della tutela della sicurezza dei cittadini. Un impegno che fa il paio con laltrettanto importante segnale dato sul fronte della lotta allusura, il cui fondo è stato portato, per il 2006, a 2 milioni e mezzo di euro.
E quanto ha dichiarato lassessore agli Affari istituzionali, Regino Brachetti, incontrando un gruppo di operatori del volontariato.
Il progetto che prevede fondi regionali per la ristrutturazione degli immobili confiscati nasce da un protocollo sottoscritto tra Regione Lazio, Prefettura, Provincia e Comune di Roma, al quale partecipano anche le amministrazioni comunali sul cui territorio esistono beni confiscati.
Secondo il rapporto di Libera, associazione che collabora al progetto, su Mafie e antimafie nel Lazio, presentato in occasione delledizione 2005 della Carovana antimafie, nel Lazio erano 163 i beni immobili ancora da destinare, mentre 109 erano quelli già assegnati. La provincia di Roma, secondo il rapporto, fondato su dati dellAgenzia del Demanio, è tra le prime in Italia per numero di beni confiscati, ma sequestri significativi sono stati effettuati anche nelle province di Latina e Frosinone.