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Viterbo - Assessore Picchiarelli
La Provincia aderisce al Coordinamento nazionale
enti locali per la pace e i diritti umani
16 maggio 2006 - ore 2,50
Senza Filtro - La Provincia di Viterbo diventa Provincia per la pace, grazie alladesione al Coordinamento nazionale enti locali per la pace e i diritti umani. Non un atto puramente formale spiega lassessore alla Partecipazione e pace, Giuseppe Picchiarelli - ma unoccasione reale per lo sviluppo di culture di pace nel territorio della Tuscia.
Il coordinamento è infatti unassociazione fondata nel 1986 lattuale responsabile è il presidente della Provincia di Perugia, Giulio Cozzari - che riunisce 40 tra Comuni, Province e Regioni dItalia e che, fra le sue finalità, ha quella di promuovere la non violenza, i diritti umani, la solidarietà e la cooperazione internazionale. Altro scopo, poi, favorire la messa in rete delle esperienze degli enti locali in materia di promozione di culture di pace e sostenere tra i cittadini, e in particolare fra i giovani, lo sviluppo di comportamenti di pace e solidarietà fra i popoli.
La pace non è semplicemente lassenza delle guerre nel mondo, cosa non di poco conto afferma -, ma un processo dialettico e continuo di costruzione culturale che guarda allaltro non come il diverso, il nemico, bensì come un essere umano con tutto il suo vissuto, vicino o distante dal nostro. Dobbiamo disgregare il pensiero culturale unico per formare una società diversa, che sia antropologicamente e culturalmente sostenibile.
E ancora: In una società globalizzata ciò che succede anche nel più piccolo paesino della nostra provincia ha un riflesso su tutto il pianeta, siamo tutti collegati ad un filo rosso, ciò cinduce ad una responsabilità oltre che collettiva, personale per quanto concerne i temi della pace e della promozione dei diritti umani.
La diffusione di una vera cultura di pace, del dialogo, della comprensione reciproca conclude Picchiarelli - è un evento auspicabile sia in unottica che riguardi i nostri rapporti interpersonali, sia per quanto concerne i grandi temi della politica a livello internazionale. Invito quindi tutti i Comuni della provincia, che non lavessero ancora fatto, ad aderire al Coordinamento nazionale enti locali per la pace e i diritti umani.
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