- E’ proprio vero, ogni occasione è buona per fare polemica, magari propinando alla stampa un comunicato che modifica ad arte la realtà, praticamente appesantendo quello che in realtà è successo.
Perché è questo che il signor Bonatesta, tenta di fare relativamente alla richiesta di rifacimento dei marciapiedi di Via Vittorio Veneto.
Precisiamo subito che il plurale non può essere usato, non ci sono stati come lui sostiene “alcuni consiglieri comunali di maggioranza che..” ma esclusivamente il sottoscritto a cui i residenti e i commercianti di via Vittorio Veneto hanno voluto consegnare una raccolta di firme che voleva segnalare all’amministrazione la necessità di sistemare quel tratto di via, una petizione che di polemico non aveva assolutamente nulla tanto che l’assessore Fracassini, ricevuta la richiesta ha immediatamente incaricato gli uffici preposti di redigere, entro un mese, un progetto esecutivo e di valutare i costi dell’intervento.
Pertanto ho assolto semplicemente ad un compito che rientra nei miei doveri di consigliere comunale, non accetto pertanto l’appellativo di consigliere coraggioso, soprattutto venendo da una persona di cui non ho mai apprezzato il modo di fare politica o meglio polemica. Così come non è accettabile il far credere che “la maggioranza striglia il sindaco Gabbianelli”, quando è proprio il sindaco la persona più vicina e sensibile alle necessità della città.
Non è certamente la prima volta che in questa mia esperienza amministrativa mi trovo a fare da stimolo perché alcune problematiche possano essere risolte, senza avere secondi fini polemici, cerco sempre di interessarmi a tutto quello che riguarda il comune che sia centro, periferia o circoscrizioni esterne.
Un’attenzione che sia io che altri consiglieri di An abbiamo sempre avuto e che non ha mai suscitato gli entusiasmi dell’ex senatore, sicuramente più preoccupato a creare intoppi all’azione amministrativa comunale.
Quella del movimento “Insieme per il territorio” e prima della federazione di An diretta da Bonatesta è un’azione che di politico non ha nulla. Si creano continue polemiche con il solo scopo di colpire quelli che sono ritenuti i nemici da abbattere. Si insiste ancora su via Marconi prendendo in giro il “boulevard” intestardendosi a non ammettere che il successo di quell’iniziativa è decretato dalla presenza massiccia di viterbesi e turisti che frequentano quella che una volta non era certamente una delle vie più belle della città.
Un ultimo appunto all’amico Pinna, consigliere della V circoscrizione, il commissario provinciale Mario Soggiu ha già organizzato una riunione tra assessori, consiglieri comunali e circoscrizionali proprio per rendere fattibile una nuova fase di collaborazione tra gli stessi, se nei due anni precedenti l’ex presidente provinciale aveva tutt’altri scopi ed interessi, questa mancanza di comunicazione non può essere certamente attribuita a noi.
Il consigliere comunale An
Enrico Maria Contardo