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Angela Baldoni dopo la discussione della tesi |
- “Valorizzazione del patrimonio archeologico industriale della Valle dell’Arcionello”, è la tesi discussa dalla neo-laureata in conservazione dei beni culturali Angela Baldoni.
E’ una delle prime tesi di laurea sulla valle dell’Arcionello e come si capisce dal titolo ripercorre accuratamente la storia degli insediamenti industriali che hanno caratterizzato la valle a partire dalla prima metà del 1600.
Partendo dalla cartiera Discepoli passando per gli antichi cavatori, la cittadella delle acque e la cava di peperino, il discorso della tesi arriva fino ai giorni nostri, a quelle attività svolte da comitati di cittadini per la creazione appunto di una zona protetta da vincoli paesaggistici e culturali.
L’Arcionello quindi come “paesaggio culturale”, un vero e proprio museo a cielo aperto, con tre itinerari: quello del peperino, con le cave, la lavorazione della pietra, i manufatti, i casali e gli opifici; quello delle acque che comprende la cittadella, il fosso Urcionio, le canalizzazioni, le sorgenti e gli acquedotti; infine quello del legno con la forra, i boschi, i campi, gli orti e i giardini.
Alla neo-laureata sono andati i complimenti della commissione sia per l’attualità del tema trattato sia per l’importanza che questa ricerca, svolta in maniera scientifica su documenti anche antichi, ha per la città di Viterbo.
Ad Angela Baldoni vanno gli auguri della redazione di Tusciaweb.