Senza Filtro - Un corpo di guardie ecologiche volontarie per il Viterbese. E’ questo l’obiettivo che si pone il bando emanato dall’assessorato all’Ambiente della Provincia. “Dopo il successo ottenuto dal corso sui crimini ambientali, che ha ricevuto richieste di partecipazione da tutta Italia e che ha interessato oltre 300 persone spiega l’assessore Stefano Di Meo l’impegno della Provincia a favore della salvaguardia del patrimonio naturale della Tuscia continua ora attraverso il reclutamento di queste guardie volontarie che funzioneranno, una volta formate, come gli occhi vigili dell’amministrazione per prevenire e contrastare le azioni a danno del territorio”.
Il bando è rivolto ai cittadini di ambo i sessi, maggiorenni, in possesso del diploma di scuole media superiore, residenti oppure domiciliati prioritariamente nel Viterbese che volontariamente vogliano prestare servizio pubblico a tutela dell’ambiente e che verranno selezionati in misura proporzionale alla popolazione e alla valenza ambientale dei comprensori. “Dopo il corso contro i crimini ambientali rivolto principalmente agli addetti ai lavori prosegue Di Meo ora vogliamo coinvolgere la popolazione tutta nell’opera di difendere il territorio”.
Non si tratta quindi di dipendenti pubblici, ma di collaboratori a titolo volontario delle forze dell’ordine. “Il loro compito continua Di Meo sarà favorire la conoscenza della natura e dei problemi di tutela ambientale, svolgere attività di prevenzione ed educazione non solo tramite interventi di vigilanza sul territorio, ma anche con azioni di sensibilizzazione e di informazione della popolazione”.
Il modulo per partecipare al bando è disponibile sul sito della Provincia www. provincia.vt.it oppure all’assessorato all’Ambiente, largo Mario Fani 9, e dovrà essere recapitato o spedito tramite raccomandata entro le 12 del 29 maggio. Il numero dei richiedenti che saranno ammessi agli appositi corsi di formazione, alcuni dei quali saranno tenuti da Maurizio Santoloci magistrato di Cassazione e uno dei maggiori esperti di normative ambientali del nostro Paese - verrà deciso in base al numero di domande pervenute e in maniera tale da garantire una equa rappresentanza di tutto il territorio.