Senza Filtro- Un risparmio di almeno 3 milioni e 500mila euro per il prossimo triennio 2006/2009.
E’ il notevole risultato finanziario ottenuto dalla Asl di Viterbo e relativo alla polizza assicurativa Rct (Responsabilità civile verso terzi), ossia la copertura assicurativa per le eventuali responsabilità civili nei confronti di pazienti utenti e prestatori di lavoro.
Il contratto stipulato nel triennio scorso, con scadenza 31 maggio 2006, prevedeva il pagamento complessivo da parte della Asl di un premio di 14 milioni e 138mila euro. A seguito di un lavoro certosino degli uffici competenti della Asl, svolto a stretto contatto con il broker aziendale, si è potuto verificare come tale somma fosse esageratamente alta rispetto all’effettivo indice di rischiosità. In pratica sono state monitorate tutte le pratiche di rischio nel periodo di riferimento ed effettuato uno studio sul mercato assicurativo esistente.
Strumenti che, secondo una logica del governo del rischio clinico, hanno permesso alla Asl viterbese di aggiudicare la gara d’appalto ad una cifra sensibilmente inferiore rispetto alla precedente. I numeri sono eloquenti: dal 2006 al 2009 la Rct avrà il costo annuo di 2 milioni e 790mila euro a cui vanno aggiunti altri 750mila euro annui previsti per la franchigia.
Per un totale di 10 milioni e 620mila euro nel prossimo triennio. La spesa, inoltre, potrebbe anche essere inferiore nel caso in cui la cifra prevista per la franchigia non dovesse essere utilizzata nella sua totalità, cosa auspicabile dati i processi di miglioramento della gestione del rischio clinico in atto.
Negli ultimi due anni, ad esempio, la Asl di Viterbo ha speso molto meno per i danni nei confronti di terzi. Un ultimo aspetto, non meno significativo, è relativo alla qualità anche giuridica del nuovo contratto che diventerà operativo, come anticipato, dal prossimo 31 maggio.
Tra le nuove clausole pattuite, infatti, c’è anche la possibilità da parte dei medici di usufruire di una copertura assicurativa in caso di colpa grave ad un prezzo vantaggioso. Il risparmio notevole, dunque, è andato di pari passo anche con un rafforzamento della posizione contrattuale della Asl.
“L’obiettivo che abbiamo centrato commenta Giuseppe Aloisio va contestualizzato nell’ottica di una razionalizzazione delle risorse finanziarie che abbiamo a disposizione e di una maggiore attenzione nell’economicità della gestione aziendale. Nella sanità, come da me più volte sostenuto in questi mesi, non si devono tagliare i fondi indiscriminatamente, ma spenderli con maggiore attenzione e in maniera oculata.
Grazie alle idee chiare e al nostro personale competente, procedere in questo cammino virtuoso non è più un’utopia. La nuova polizza Rct è un esempio concreto di questo nostro sforzo a favore di un sistema sanitario più efficiente e meno costoso”.