Senza Filtro- Nella seconda votazione per l'elezione del presidente della Repubblica Michele Bonatesta, componente della direzione nazionale di An, "senatore licenziato", come lui stesso si definisce "non essendo stato sottoposto al giudizio degli elettori e del territorio", ha ricevuto un voto.
Dopo la preferenza ottenuta dal senatore viterbese di FI Giulio Marini durante le votazioni per l'elezione del presidente del Senato, dunque, ora abbiamo qualcuno che vorrebbe un altro esponente politico viterbese, Bonatesta, direttamente capo dello Stato.
"E' una cosa che non può non farmi piacere -commenta Bonatesta-. Anche perché qui non c'è nemmeno il dubbio dell'omonimia. Evidentemente lassù, al Senato, qualcuno che mi ama e mi stima ancora c'è. Oppure qualcuno che, pentito e vinto dai sensi di colpa, mi vorrebbe vedere al Quirinale... Mi avesse votato Storace?"