Senza Filtro - “La notizia della proposta della società Metro di tagliare cinque corse nella tratta Viterbo - Civita Castellana evidenzia una pesante contraddizione che mette a dura prova il nostro condiviso obiettivo: quello di fare del trasporto ferroviario il cardine principale dell’ossatura del sistema della Mobilità nella nostra Regione”. Inizia così la lettera che questa mattina il presidente della commissione mobilità in consiglio regionale, Enrico Luciani (Prc), ha inviato all’assessore ai Trasporti, Fabio Ciani, sottolineando l’opportunità di discutere in tempi brevi in Commissione del problema nato con la proposta della Metro s.p.a..
“Ad una prima osservazione scrive nella missiva Luciani sembra che le Aziende di trasporto pubblico locale, invece di porsi il problema del miglioramento del servizio, assumano al centro delle loro politiche il risparmio delle risorse a scapito degli utenti. In particolare, nel caso della tratta in questione, il taglio proposto dalla società Metro è di quelli oggettivamente rilevanti, visto che su un totale di 18 corse giornaliere, ben 5 sarebbero soppresse, con una riduzione di oltre il 20%. Eppure, ritengo che sulle politiche dei trasporti, le scelte di Governo non possano prescindere da alcune principali considerazioni.
La prima è che la cura del ferro, caposaldo della politica dei trasporti di questa maggioranza, deve essere sempre fortemente sostenuta, per cui ogni cittadino che si sente costretto a ricorrere all’auto privata, quando precedentemente utilizzava la ferrovia, costituisce una sconfitta; la seconda è che il risparmio di risorse economiche non può considerarsi una giustificazione accettabile; la terza e ultima è che la Regione deve lavorare per consolidare il proprio ruolo di depositario della politica sulla mobilità e considerare inammissibile i tagli che le Aziende di trasporto propongono dopo aver sottoscritto impegni attraverso il contratto di servizio.
Per questo scrive ancora Luciani considero opportuno convocare tavoli di concertazione tra Regione, Provincia, Aziende di trasporto pubblico e Comitati dei pendolari per studiare la riorganizzazione di un servizio che ognuno di noi auspica sempre in via di miglioramento. Ma credo anche necessaria, fermo restando che dalle aziende ci si deve attendere sempre maggior impegno ed efficienza e non proposte di tagli ai servizi, una discussione più ampia su questi temi nelle sedi più opportune e, quindi, anche nella Commissione che mi pregio di presiedere”.