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Marco Onofri amico di Feliziani |
- “Ancora non ci credo. Ho letto la notizia con i nomi dei morti su Tusciaweb all’una. Ho acceso di corsa la tv, ma al tg5 non hanno dato i nomi. Purtroppo, li ho sentiti poco dopo al tg1 e tra questi c’era anche Marco”.
Amici da sempre, vicini da una vita, impossibile per Marco Onofri, 23 anni anche lui, come Marco, accettare l’idea che il suo amico sia morto.
Lontano dalla loro città, dal quartiere che li ha visti crescere. E proprio il giorno in cui doveva rientrare a Viterbo.
“Ci conoscevamo fina da piccoli ricorda lui abitava a Piazza della Rocca, io a cento metri di distanza. Frequentavamo la stessa chiesa, siamo andati a catechismo insieme”.
Poi anche le scuole insieme, fino alle superiori.
“Io ho scelto il Geometri continua - lui il liceo classico”.
Ma questo non aveva rallentato il rapporto d’amicizia, anzi.
“Anche adesso che frequentava l’università a Roma dice ancora spesso lo andavo a trovare”.
Avevano anche progettato la vacanza estiva insieme.
“Dovevamo partire a breve dice io Marco e Mirko, per andare in Spagna a Tenerife. Loro a Catanzaro c’erano andati per una settimana a trovare i due ragazzi che erano con loro in macchina, perché erano amici universitari e li avevano invitati qualche giorno a casa loro”.
Marco frequentava la facoltà di Giurisprudenza e divideva casa con Mirko, iscritto a Ingegneria.
“Era una persona che amava molto divertirsi ricorda aveva una gran voglia di vivere, sempre allegro, attivo. Gli piaceva scherzare, parlare, era sempre di buon umore. Ma al tempo stesso non trascurava gli studi, perché non vedeva l’ora di diventare avvocato. Era al quarto anno e non solo era in paro con gli esami, ma addirittura avanti”.
E quando era a Viterbo, soprattutto nei fine settimana, era facile incontrarlo magari a Piazza Crispi, dove con i suoi amici organizzava la serata.
Pizza, poi al pub e magari in discoteca, visto che a lui ballare piaceva molto.
“Era così. Ed io voglio ricordarlo così. In giro per Viterbo, con la sua gran voglia di vivere”.