Riceviamo e pubblichiamo
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L'assessore Mazzola prima della santificazione |
- Senza polemizzare sulla fortuna che i vari comuni e le loro spettabili amministrazioni hanno avuto con lattraversamento del loro territorio dalla tratta stradale pubblica Orte-Viterbo, mi vorrei soltanto soffermare sulla opportunità di presentare questa mia brevissima nota a sua eccellenza il prefetto di Viterbo come suggerimento, al fine di poter verificare la bontà della destinazione dei proventi dalle multe per eccesso di velocità.
E già, e mi spiego meglio, ogni amministrazione comunale redige un proprio bilancio gestionale allinterno del quale, come in ogni famiglia o azienda, sono riportate le entrate e le uscite.
Ai proventi delle multe derivanti dallimpiego ed utilizzo dellautovelox o similari, deve corrispondere una voce di uscita che, badate bene, non può essere per lacquisto di panchine o carta per le fotocopie, non può essere per la paga mensile dei dipendenti e non può essere i fondi devono essere esclusivamente reimpiegati nello stesso ambito da cui derivano.
Orbene credo che sia giusto e doveroso che il comune di Vasanello, di Bassano in Teverina e di Vitorchiano, a me più noti per la loro assidua presenza sulla tratta in esame, rendessero noto, di loro iniziativa, a sua eccellenza il prefetto di Viterbo, la rendicontazione e quindi la destinazione dei proventi delle multe effettuate sulla strada Orte-Viterbo.
Evidenziando con cura quale è la quota parte che viene riconosciuta allente gestore della tratta stradale Orte-Viterbo per la manutenzione e la messa in sicurezza della stessa, perché questo e solo questo la normativa impone ai proventi delle multe e non altre destinazioni a pareggio dei bilanci comunali.
Fraternamente
Stefano Riccardi